Multiraculous
Capitolo1
Davanti
alla ragazza apparve, dopo un raggio di luce, l'oggetto dei suoi
desideri. Sgranò gli occhi, boccheggiò e ...
perse i sensi rischiando di cadere ma fu prontamente afferrata dal
biondo che, di certo, non si aspettava una reazione del genere
-Sei
stato troppo avventato Adrien- lo rimproverò la rossa
-Già
... forse ho esagerato- disse preoccupato adagiando la bruna sul letto
-Era
ora che questi ragazzi si svegliassero- disse Plagg volteggiando
tranquillo –Adesso per favore dammi il mio camembert- il
ragazzo lo ascoltò e prese una fetta di formaggio dalla
tasca passandola al nero
-Adesso
che facciamo?- chiese ai due piccoli esserini
-Potresti
provare con il bacio del principe azzurro- disse Plagg mettendosi in
bocca la grossa fetta di formaggio
-Non
credo funzionerebbe- disse Tikki
-Aspettate
ho un'idea- il ragazzo prese un'altra fetta di formaggio –Ehi
aspetta! Quello è mio!- urlò il piccolo esserino
nero ma il ragazzo non lo ascoltò. Fece passare la fetta di
formaggio sotto il naso di Marinette aspettando che ne inspirasse
l'odore nauseabondo. Con una smorfia di schifo aprì subito
gli occhi
-Che
puzza!- disse tappandosi il naso e tirandosi su
-Non
ti permettere! Non offendere il mio prezioso camembert!- disse Plagg
afferrando il formaggio dalla mano di Adrien
-Ti
senti bene?- le chiese il biondo
-Si,
sto bene- disse lei passandosi una mano sulla faccia stordita
-Meno
male!- sospirò il ragazzo
-ADRIEN!?-
lo guardò con gli occhi di fuori la ragazza che solo in quel
momento aveva realizzato
-Stai
calma Marinette- gli disse lui guardandola preoccupato
-No...
cioè si... cioè aiuto?- chiese non capendo la
situazione –ho fatto uno strano sogno dove tu eri...-
-Io
sono Chat noir, non è stato un sogno e ti prego non svenire
di nuovo- disse tutto d'un fiato interrompendola
-ah
ah ah...- rise isterica –Non ci credo... non è
possibile!- si prese la testa fra le mani abbassando lo sguardo
-Devi
riprenderti Marinette!- Entro Tikki nel suo campo visivo. La ragazza si
girò a guardare Adrien che aveva lo sguardo fisso su di lei.
-Tikki
trasformami- la ragazza si trasformò e come una furia
uscì dalla stanza
-ASPETTA!-
Urlò il biondo
iniziò
a saltare sui tetti di Parigi. Il ragazzo la seguì subito
dopo e lei lo aveva visto con la coda dell'occhio trasformarsi ed
inseguirla in quella corsa disperata. Si arrese all'evidenza dei fatti
e si fermò su un tetto su cui era saltata aspettandolo
-Ti
sei fermata finalmente- disse lui raggiungendola
-Sei
veramente tu?- chiese lei andandogli vicino
-Ancora
non mi credi?- chiese lui sorridendo
Si
avvicinò ancora lui e le poggiò una mano sul viso
accarezzandogli una guancia
-Sei
sempre stato tu- ammise a se stessa con occhi umidi
-Sei
sempre stata vicino a me my Lady- le accarezzò la mano che
teneva sulla sua guancia bloccandola e le cinse la vita con l'altro
braccio tirandola verso di se. I loro corpi si scontrarono dolcemente.
-Io
ti amo Adrien- una lacrima le rigò il viso facendo contrasto
con il sorriso sulle sue labbra
-Anche
io ti amo Marinette-
Le
loro labbra si toccarono di nuovo, prima delicatamente poi
più decise come a sigillare un patto silenzioso tra due
anime che, finalmente, avevano trovato la propria metà
...
-Ti
proibisco di andare di nuovo da Luka- disse il biondo con le braccia
incrociate sul petto e sguardo deciso
-Adesso
non ricominciare con questa storia- sospirò seccata lei
-No
io ricomincio, eccome!-
-Luka
è solo un amico, te l'ho già detto!-
sbuffò
-A
me non piace! Vedessi come ti guardava in veste di Multimouse...
sembrava un serpente che ha adocchiato la sua preda-
-Ah
ah ah molto spiritoso- rise sarcastica ai riferimenti del ragazzo
-Ascoltami
una buona volta Marinette- disse lui allargando le braccia stanco
-
Ascoltami tu per una buona volta! Ti ho detto già troppe
volte che non sono interessata a Luka e mi sembra assurdo che dopo
tutti questi anni tu te ne preoccupi ancora- disse sistemandosi il
vestito
-Mi
preoccupo perché non mi piace come ti guarda!-
-Smettila
adesso Adrien, è assurdo che, ogni volta che ci invitano ad
una festa o ad una cena e c'è anche Luka, tu faccia questa
scena!- disse alzando un po' la voce
-Abbassa
la voce o sveglierai il piccolo- disse avvicinandosi al letto della
stanza
-Tanto
dobbiamo svegliarlo per vestirlo- disse lei pettinandosi i lunghi
capelli
-Mamma,
papà che succede?- chiese una bambina, bionda con gli occhi
azzurri di 4 anni circa, raggiungendoli nella camera da letto
-Katerine,
tesoro- la ragazza andò incontro alla bambina prendendola in
braccio –mamma e papà stavano parlando,
papà dice che il vestito della mamma è brutto, tu
che ne pensi?- mise su un finto broncio per sostenere la bugia
-Il
tuo vestito è bellissimo mamma, anche Kat ha un bel vestito
vero?- disse alzando un pochino la gonna del vestito che indossava
-Siete
entrambe molto belle- le abbracciò il biondo sorridendo
-perché
adesso non vai a vedere se il criceto ha l'acqua?- disse la bruna
mettendola a terra
-Si,
vado a controllare anche il cane e il gatto-
-brava
la mia bambina- disse dandole un bacio sulla testa guardandola uscire
dalla stanza –Possiamo smetterla di discutere in questo modo?
Io non ho mai amato un altro uomo, sei stato il mio primo amore, il mio
compagno di battaglie, il mio fidanzato e adesso sei mio marito e il
padre dei nostri bambini, non ti basta questo per essere certo che non
amerò nessun altro uomo all'infuori di te?-
-Non
mi basta! Non mi basta perché tu sei troppo bella e io tanto
geloso e quello continua a guardarti con la lingua di fuori-
incrociò le braccia al petto
-Ha
una moglie e due figli!- rispose lei seccata –Non credi abbia
già dimenticato quella cotta che aveva per me?-
-Nessuno
sano di mente potrebbe mai dimenticarti- la guardò serio
-Quindi
non dovremmo andare?-
-Mi
piacerebbe tanto poterti chiudere in una campana di vetro e tenerti
tutta per me... ma credo che dovrò arrendermi all'idea che
non posso farlo se non voglio finire in qualche ospedale psichiatrico-
sospirò andando da lei e abbracciandola
-già...
Comunque il modello sotto i riflettori tra noi sei tu- disse guardandolo
-Si
ma io amo e guardo solo te- sorrise lui
-E
io no?- disse guardandolo indispettita
-Non
lo so... sono troppo geloso adesso per dirtelo... forse se mi dessi un
bacio...- non finì la frase che lei gli prese il volto tra
le mani e lo baciò con passione
-Ti
amo- disse staccandosi da lui –Ti amo da una vita e ti
amerò fino alla fine dei miei giorni, fino a quando
avrò fiato nei polmoni lo userò per cullare la
mia mente con pensieri che parlano di te-
-Anche
io ti amo, amo te e i bambini e potrei vivere per sempre solo con voi
in un'isola sperduta senza rimpiangere nulla perché solo se
sei al mio fianco io posso respirare e vivere-
-Quindi
possiamo andare?- Chiese lei asciugandosi una lacrima sfuggita dal suo
controllo
-Non
lo so ... adesso mi è venuta voglia di fare una sorellina o
un fratellino a Kat- sorrise scherzoso
-Kat
ha già un fratellino ... e comunque potremmo farlo quando
torneremo e i bambini faranno la nanna- scherzò lei dandogli
un colpetto sul naso
-Tanto
vinci sempre tu- sbuffò lui
-Certo
... Ladybug sconfigge il male!-
THE
END
Salve
a tutti
Eccoci
alla fine della storia, spero di non aver fatto troppi errori e che vi
sia piaciuta.
Fatemi sapere cosa ne pensate. Ci vediamo presto in altre storie.
Un bacio,
Helena485 ; )
ps.
il nome Della bambina "Katerine" è un nome che ho trovato
unendo Marinette e Tikki e per assurdo è venuto fuori
Katerine il cui diminutivo è Kat... dovevo per forza
chiamarla così!
|