La
notizia della tua morte è giunta alle mie orecchie, spero
sia
l’ennesima voce falsa…
ma
allora perché
sento questa stretta alla gola?
Incito
il cavallo ad andare più veloce, non mi sento per niente
tranquillo.
Il
mio cuore perde un battito quando vedo tutta quella gente davanti al
palazzo, no…
Non
può essere vero.
Appena
arrivo scendo da cavallo
e corro dentro
al
palazzo come
un pazzo mentre la gente cerca di fermarmi io li schivo, devo
assolutamente arrivare da te.
Fermo
la mia corsa davanti alla tua porta se le voci sono false ti arrabbi,
non vuoi che corra a palazzo ma se è vero…
Non
voglio pensarci.
Devo
solo aprire la porta e vedere con i miei occhi, perché le
gambe si
sono bloccate?
Sembra
che ci sia una forza invisibile che mi trattiene, eppure sono solo.
Faccio
un bel respiro ed apro la porta entrando in punta di piedi, come se
non volessi rompere il silenzio che c’è.
Inghiotto
il groppo che ho in gola e mi avvicino al letto, il mio incubo
più
grande prende forma in quel letto.
Non
può essere…
No…
Questo
è uno scherzo, deve esserlo.
Inizio
a scuoterlo ed a chiamarlo ma il suo corpo non si muove, neanche il
diaframma lo fa.
Il
mio incubo è sempre stato quello di vederti sparire e ora
che è
successo mi sento vuoto, bloccato e dannatamente solo.
Tu
eri il centro della mia vita, mi hai insegnato tutto quello che so,
sei sempre stato un padre per me.
Ti
afferro la mano scoppiando a piangere mentre crollo in ginocchio, non
doveva succedere, tu per me eri immortale, ho avuto paura di non
vederti tornare in tante battaglie ma ce l’hai sempre fatta,
magari
ferito ma tornavi sempre e
ora non posso credere che ti sia spento su questo letto.
Sento
un dannato vuoto ma so che sarai sempre con me anche se non in forma
fisica, mi proteggerai come hai sempre fatto ed io ti
porterò sempre
con me.
Ti
guardo un’ultima volta prima di essere raggiunto da chi
porterà
via il tuo corpo, senza farmi vedere prendo
l’iron cross che hai sempre portato con te, adesso
sarà la mia
nuova compagna di avventure.
Ti
saluto prima di uscire da palazzo, prendo il cavallo e corro via non
riesco a star qua adesso.
Spero
di essere alla tua altezza.
Alla
prossima avventura insieme, dico nella mia testa mentre mi allontano
senza aver
una direzione chiara in testa.
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