pregnant
Pregnant
Aveva sospirato e mettendosi a posto la maglietta rosa aveva
coperto il suo grembo un po' rigonfio, non poteva credere che dentro di
lei stesse crescendo una vita, era emozionata e spaventata allo stesso
tempo, certo la parte più difficile era dare la grande notizia ai suoi genitori che presto sarebbero diventati nonni.
Ora, nella mente di Usagi due possibili reazioni avrebbero potuto avere
i suoi genitori, o essere allo stremo della gioia per quel nipotino che
avrebbe completamente cambiato le loro o vite, o nel peggiore dei casi
le avrebbero rimediato un matrimonio riparatorio per non far cadere
nella vergogna più totale la famiglia.
Ovviamente molte mamme non avevano un marito o un compagno accanto,
crescendo così i loro piccoli da sole, un po' come lei, ma non
tutti la pensavano allo stesso modo; quindi se per qualcuno non c'era
niente di male nella cosa, per altre persone il solo fatto di essere
una mamma single significava disonore e vergogna sulla propria famiglia.
Eppure Usagi non aveva paura dei pettegolezzi, sopratutto di quelli
della sua vicina che aveva sempre da ridire per ogni cosa, solo sperava di
essere in grado di essere una mamma responsabile per il suo futuro
nascituro.
Aveva tirato l'ennesimo sospiro " dai Usagi non essere codarda" disse
tra sé e sé per infondersi coraggio, da li a pochi giorni
avrebbe avuto la sua prima ecografia e voleva tanto che la sua mamma
fosse accanto a lei; così con il magone in gola scese le scale
trovando suo padre che leggeva beato il giornale sul divano, la mamma
che preparava un delizioso pranzetto per la loro gatta Luna, mentre suo
fratello giocava, o per meglio dire, litigava con il controller della
nintendo.
"Buongiorno a tutti" e aveva sorriso sedendosi a tavola per
consumare la colazione, era domenica quindi questo significava
pancakes alle fragole e budino, tra l'altro il suo dolce preferito. Le
venne un sorriso ripensando a quando Mamoru le chiese di sposarla,
l'aveva portata a mangiare il budino in una pasticceria, ma Mamoru
adesso non c'era più e lei doveva farsene una ragione.
"Usagi tesoro, va tutto bene? Non hai ancora toccato la tua colazione"
per tutta risposta Usagi aveva sorriso, certo non poteva definirsi un
sorriso sincero e spensierato quello, ma aveva sorriso lo stesso, sua
madre riusciva sempre a capirla.
"No mamma, cioè si...vedi io...SONO INCINTA" aveva urlato tutto
ad un fiato facendo soffocare suo padre con il caffè che stava
assaporando durante la lettura del giornale sportivo.
" TU COSA?" aveva strillato alzandosi di soprassalto dal divano
gettando in malo modo la tazzina a terra e il giornale chissà
dove.
"Caro ti prego calmati, lascia che Usagi ci spieghi, sarà stato
difficile per lei dircelo" era intervenuta la sua cara e dolce mamma,
certo molte volte l'aveva messa in punizione e l'aveva sgridata, ma
nessuno riusciva a capirla come lei.
"Non lo so quando è successo, non riesco a ricordarlo, forse ho
bevuto qualche bicchiere di troppo, lo giuro papà io non volevo
rimanere incinta così giovane, ma è successo, ho pensato
di non dirvi niente e abortire facendo finta di niente ma non ne ho
avuto il coraggio, io già lo amo questo bimbo" e con ciò
aveva cominciato a piangere, suo padre intenerì lo sguardo
osservando quanto fosse fragile ma allo stesso tempo coraggiosa quella che non era
più la sua piccola bambina.
"E Mamoru lo sa?" aveva semplicemente chiesto sua madre, era contenta all'idea
di diventare nonna, a quella domanda la povera Usagi cominciò a
piangere ancora di più, e tra un singhiozzo e l'altro
riuscì a rispondere: " Si ma lui mi ha lasciata, non ne vuole
sapere niente, e non ci sposeremo neanche" ed ecco che le lacrime
continuavano a scendere senza alcuna voglia di fermarsi.
"Mamoru ti ha lasciata? Non ti sposi più? Oh santo cielo dovremo
riccorrere ad un matrimonio riparatore, ma dove lo troviamo uno che ti
sposi entro la prossima settimana, mi verrà un infarto ne sono
sicuro!" Gridava suo padre agitando furiosamente le mani, vani erano i
tentativi di suo madre a farlo ragionare, Usagi dal canto suo, si
sentì ancora più mortificata per la reazione del padre, e
vedendo suo fratello e la mamma cercare di calmarlo svennè
sbattendo la testa contro la sedia.
Seiya stava passeggiando allegramente, Usagi l'aveva chiamato e lui per
tutta risposta le aveva dato appuntamento nel pomeriggio al luna park,
era felice come un bimbo, voleva conquistarla a tutti i costi
infischiandosene di quel damerino di Mamoru.
Senza accorgersene si ritrovò proprio davanti la casa della
ragazza amata, ma perse un battito al cuore non appena vide la suddetta
ragazza si trovava su una barella e veniva trasportata su un' ambulanza.
Una miriadi di ricordi e di immagini trascorsero nella sua mente, un
attacco di panico voleva prendere il controllo su di lui, ma con tutta
la forza che possedeva in corpo corse verso Ikuko
cercando di capire cosa fosse successo...
"Signora Tsukino cos'è successo a Usagi?" aveva chiesto con il fiatone per la corsa seppur breve.
"Oh Seiya caro, Usagi e svenuta e ha battuto la testa adesso la stanno
portando alla clinica Josai per un controllo, vieni con noi sono sicura
che a Usagi farà piacere avere un amico accanto" Seiya non ci
pensò due volte a saltare in macchina di Kenji e andare con
loro, anche se in quel momento era perplesso, la famiglia Tsukino si
ricordava di lui , ma perchè Usagi no? Sarebbe venuto a capo di
quel mistero prima o poi, o almeno ci sperava.
"Ecco Seiya potrebbe essere un buon candidato per il matrimonio
riparatore" disse Kenji facendo saltare sul posto Seiya, matrimonio
riparatore? Cosa voleva dire con quelle parole?
"Oh tesoro ancora con questa storia? Non abbiamo bisogno di un
matrimonio riparatore" li rispose la moglie mettendosi una mano in viso
sconfortata dall'atteggiamento del marito; " ma mamma pensa a che
grande affare è avere Seiya in famiglia, lui ha un sacco di
soldi" aggiunse Shingo facendo rimanere sempre più perplesso il
povero malcapitato Kou.
"Scusate se mi intrometto nella vostra conversazione, ma perchè
Usagi dovrebbe fare un matrimonio ripratore? Non si sposa con Mamoru?"
Chiese volendo capire quella assurda situazione che si era creata.
"Oh caro Usagi non ti ha detto che Mamoru l'ha lasciata?" Rispose con
dolcezza Ikuko "e per di più anche incinta" aggiunse Kenji con
nonchalance.
"Ok Seiya calmati e fai un bel respiro" aveva pensato cercando di dare
un senso a la miriade di notizie che aveva ricevuto in quell'istante,
Mamoru aveva lasciato Usagi per di più anche incinta, non poteva
credere che stava andando tutto per il verso giusto, si ok Usagi era
incinta, ma cavolo il damerino non c'era più e lui avrebbe avuto
campo libero.
"Sa una cosa signor Tsukino? Se per lei va bene vorrei sposare Bunny al
più presto" Kenji si senti confortato da tali parole, almeno il
bambino sarebbe nato in un matrimonio, anche se finto, ora non rimaneva
altro che dirlo ad Usagi sperando che avrebbe ben accolto la notizia
con grande gioia.
Seiya era al settimo cielo niente e nessuno avrebbe potuto interrompere quel momento idilliaco che stava vivendo.
Dimenticato in un cassetto remoto, il cristallo d'argento brillava
rilasciando la sua dolce e calda energia risvegliando ciò che
era andato perduto che fosse il presagio di qualcosa che sarebbe
accaduto da li a poco? La paura era tanta in quel momento, ma l'unica
cosa che Minako insieme ad Artemis e Luna speravano, e che il cristallo
d'argento non risvegliasse la principessa della luna condannandola ad
un infelice destino.
Note dell'autrice:
Ciao a tutti come state? Avrei
voluto postare prima il capitolo ma purtroppo la pandemia non ha
aiutato, sono stati tempi duri un pò per tutti, ma per me sono
stati devastanti... Mi sono ritrovata da sola con tutti i bambini a
casa, ovviamente il martirio lavorando in ospedale non tornava a casa
per paura di contaggiare me o i bimbi, il fatto che vivessimo in zona
rossa non ha aiutato molto, abbiamo visto le persone morire come le
mosche, è stato terribile... Ho rivisto mio marito
Lunedì, era da febbraio che non tornava a casa, non sapete che
gioia per me, Mirko, Ismaele e Giulia riabbracciarlo, non auguro a
nessuno di avere la persona amata distante così a lungo, anche
perchè le videochiamate non possono sopperire la mancanza.
Adesso sono qui per fortuna a parlare con voi, il peggio per me al
momento è passato, e così ho approfittato a rivisionare
il capitolo e a postarlo, non posso garantirvi che il prossimo
arriverà presto, anche perchè vogliamo goderci il nostro
papà il più possibile cercando di lasciarci alle spalle
questi mesi bui e terribili.
Come sempre lasciatemi una recensione se ne avete voglia per farmi
sapere il vostro pensiero, ah dimenticavo di dirvi che ho cambiato i
nomi, preferisco usare quelli originali visto che la storia è
ambientata a Tokyo, appena avrò un attimo di tempo
cercherò di correggere anche i capitoli precedenti.
Un saluto e un grande abbraccio, forza e coraggio che il peggio è passato.
Princess_serenity_92
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