Passò una mano sul segno violaceo accanto all’orecchio con uno sbuffo imbarazzato.
Alzò il colletto della divisa, sperando non fosse troppo visibile alla luce del sole mentre la figura alle sue spalle si rigirava tra le coperte.
Si allacciò il colletto della camicia e sorrise scuotendo il capo.
«Abbiamo lezione questa mattina, Aoko».
Gattonò sul letto e le sfiorò una tempia con due dita: per tutta risposta la compagna si aggrappò al suo collo lagnandosi in modo infantile.
Kaito la ricoprì con le lenzuola e le sfiorò le labbra in un bacio casto.
Le lezioni potevano anche aspettare, dopotutto.

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