Il
giuramento di Fong
“Pensi
sia saggio chiederlo proprio a me?” domandò Fong,
rifacendosi il codino.
Viper
roteò gli occhi, calandosi il cappello sul viso, e
sospirò.
“Lo
sto chiedendo a te perché sei il mio migliore
amico… Anche se il tuo giudizio è discutibile,
visto che hai deciso di diventare Arcobaleno per la seconda
volta” borbottò.
Fong
scrollò le spalle.
“Non
so quando succederà, ma come vampiro posso permettermelo.
Con il tempo finisco sempre per ricrescere.
In
ogni caso ti devo ricordare che sono anche il tuo ex? Non mi piace
l’idea che tu possa sposare un altro”
brontolò.
Viper
creò una collana a forma di serpente, d’oro, con
le illusioni, indossandola.
“Ti
sto chiedendo se secondo te posso rifiutare o no. So già che
Dokuro-sama m’impedirà di cantare ancora ed io,
nel mio cuore, sono una cantante lirica. Mi sentirò privata
di una parte di me” ammise.
Fong
tirò una serie di calci davanti a sé.
“Come
esponente di una famiglia mafiosa, posso dirti che non puoi. Gli
Estraneo sono sempre stati legati profondamente ai Vongola.
Rifiutarlo
significherebbe andare incontro alla morte.
Inoltre
tu lo ami Dokuro” rispose Fong. I suoi occhi brillarono,
illuminati da delle fiamme della tempesta.
Viper
sospirò pesantemente ed annuì.
“Proprio
perché lo amo vedo la follia che lo sta divorando. Sta
perdendo il controllo della sua famiglia, divorato dai debiti.
Ci
servono soldi, soldi, soldi…” gemette.
Fong
le posò una mano sulla spalla.
“Noi
Lee adesso abbiamo il potere che un tempo era del mio adorato
imperatore della Cina. Se ti servono soldi…”.
Iniziò a dire.
Viper
fece un sorriso bieco.
“Purtroppo
poi ci toccherebbe restituirveli con gl’interessi. Non
credere che non ci abbia pensato, non ho più la presunzione
di non chiedere anche l’elemosina” gemette.
Accarezzò la mano di Fong, che la ritrasse.
“Avevo
sentito dire che ti stavi indebitando per lui. Dannazione, se solo tu
me lo chiedessi lo ucciderei. Priverei la tua vita di questa
sofferenza” ringhiò il cinese. Mostrò i
canini aguzzi e soffiò.
Viper
si allontanò, grattandosi i tatuaggi sul suo viso.
“Se
avessi saputo come sarebbe andata a finire, non sarei mai scappata di
casa. Avrei accettato il mio destino di principessa di Francia,
sposando chi mi era stato detto” mugolò. Si
strinse l’addome spasmodicamente.
<
Non voglio che i miei futuri figli diventino cavie per gli Estraneo o
vengano venduti. Mi servono i soldi, adesso > pensò.
“Pensa
positivo. Anche se questo è un matrimonio che non puoi
rifiutare, è per amore, non propriamente
combinato” le disse Fong.
Viper
annuì lentamente.
“Mi
dispiace di averti lasciato, ma… Io non ti amavo. E neanche
tu mi ami veramente, nel tuo cuore c’è spazio solo
per la tua defunta moglie” soffiò.
Fong
serrò un pugno, conficcando le unghie nella carne.
“Io
ti amavo davvero. Il fatto che non posso dimenticare Hiby non vuol dire
niente. Lei, esattamente come Settimo Vongola, sono stati importanti
quanto lo sei tu.
Arriverà
il giorno in cui riuscirò a riconquistarti, lo giuro sul mio
onore. Vedrai, quel giorno non m’interesserà
nemmeno se avrai già sposato Dokuro Estraneo. Lo
morderò a morte, se necessario” giurò.
“Allora
questa discussione sarà il nostro segreto” rispose
Viper.
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