Tre pezzi di vita
1. Merope
Guant
Aveva tentato, davvero. Mentre partoriva in
quell’anonimo orfanotrofio londinese, non poteva fare altro che pensare a tutti
gli errori commessi. Era sempre stata troppo maldestra, troppo brutta e incapace
per riuscire in qualsiasi cosa nella sua vita. Non aveva saputo abbandonare la
casa paterna e in seguito non era riuscita a farsi amare con le sue sole forze
da Tom Riddle o a convincerlo a rimanere. Quando alla
fine tenne tra le braccia quel bambino che avrebbe dovuto rappresentare la
svolta della sua vita si accorse di non avere più la forza per continuare a
vivere. Mi dispiace piccolo mio, pensò, spero che tu sia felice.
Addio, Tom Orvoloson Riddle.
2. Eileen
Prince
Avrebbe potuto essere felice. Aveva passato momenti
felici a scuola, aveva avuto qualche amico e si era fatta coinvolgere da questi
anche in alcune attività diventando poi capitano della squadra di Gobbiglie. Probabilmente, riflettè,
guardando il triste paesaggio dalla finestra di casa sua, l’errore principale
l’aveva commesso quando aveva sposato Tobias. Erano stati felici per poco tempo
ma la scoperta che lei era una strega l’aveva devastato, l’aveva portato a
dubitare di se stesso cedendo all’alcool. Se solo
fosse stata più forte avrebbe risparmiato tutto quel dolore al suo unico
figlio. Mi dispiace piccolo mio, pensò, ma sono sicura che tu sarai
più felice di me, vero Severus?
3. Petunia
Evans
Ricordava il
momento in cui aveva tenuto Dudley tra le braccia e aveva deciso che niente al
mondo sarebbe mai diventato più importante nella sua vita. La domanda di Vernon
di avere un secondo bambino però la destabilizzava, impedendole quasi di
respirare. Come poteva spiegare di non volere un altro bambino affinchè non accadesse ciò che era successo anni prima con
sua sorella? Come poteva spiegare che non avrebbe sopportato vedere Dudley
afflitto dalla stessa invidia e gelosia che aveva attanagliato lei dalla
nascita della sorella? No, lui non
poteva soffrire quello che aveva sofferto lei. Mi dispiace piccolo mio,
pensò, ma tu devi essere più felice di me.
NdA:
Buon pomeriggio a tutti! Non ho molta esperienza con le drabble
o le flashfic quindi chiedo venia se effettivamente
riscontrerete errori di qualche genere nell’uso di questa modalità. Ho scelto
di raccontare brevissimi spezzoni di queste madri dalla vita non esattamente
facile: come potete notare portano tutte e tre i nomi da nubili proprio per
sottolineare la loro identità. Ognuna di loro ha commesso errori e ha subito,
in un modo o nell’altro, qualcosa che le ho profondamente cambiate e ha inciso
sulle loro decisioni future. Tutte e tre inoltre sono accomunate dalla
maternità che vivono e sperimentano in maniera differente. Spero che la storia
sia di vostro gradimento e ringrazio già da ora tutti coloro che la leggeranno
e decideranno di commentarla.
Grazie ancora, alla prossima
Hoon21