Yuki
no Mai
I
miei occhi cremisi carezzano il candido paesaggio circostante.
Le labbra
scarlatte s’increspano in una smorfia di disappunto: troppo
tranquillo.
Mi chino a
terra e con la destra prendo della neve.
Osservo quella
piccola parte della coltre bianca che riveste il territorio donando la
tipica e fredda atmosfera invernale.
La mia mente
sovviene inevitabilmente a voi, che vi accompagnate ad esseri indegni,
di un livello inferiore rispetto al vostro.
Libero il
contenuto della mia mano in aria e nel medesimo istante apro il mio
ventaglio con la manca creando una lievissima brezza che mantiene
sollevati i fiocchi candidi.
Con il braccio
sinistro disegno nell’aeree una semicirconferenza per poi
chinarmi di lato ed eseguire una lenta giravolta.
E
danzo
assieme ai cristalli di ghiaccio che volteggiano attorno alla mia
figura con eleganza mentre lo zefiro sfiora delicato il mio corpo
sibilando un sonetto.
Qualche raggio
di sole, ancora celato da nuvole, ma che basta ad illuminare
l’ambiente, riesce a penetrare la fitta coltre nuvolosa
mettendo in risalto ancora di più questo ballo.
Esso vi
rappresenta: il freddo scenario di sfondo incarna il vostro carattere;
gli eleganti movimenti da danzatrice effigiano il vostro portamento; i
cristalli illuminati dai fuggiaschi raggi di sole simboleggiano il
contrasto dei vostri occhi – di un colore caldo come i
bagliori solari, ma con lo sguardo freddo come i cristalli di ghiaccio-
ed il vento, il quale si permette di lambire la personificazione della
bellezza scortandovi durante i vostri viaggi, è
l’altro vostro silenzioso compagno di molte avventure.
Perpetro una
nuova piroetta, con maggior velocità avvicinando la mano
libera al chignon per estrarne una piuma.
Lancio
quest’ultima in aria, come precedentemente avevo fatto con la
neve, e s’ingrandisce di colpo creando una folata che con
violenza alza altri fiocchi lattei.
Spicco un
aggraziato salto ed atterro sulla piuma per poi librarmi in volo mentre
tutto torna quieto, come se nulla fosse successo.
E si conclude
qui il mio piccolo omaggio a voi, Sesshoumaru, per rammentarvi che, fin
quando i miei piedi saranno legati da catene, vi sarò vicina
solo come vento, ma non appena
avrò abbracciato la libertà, vi
accompagnerò anche come donna.
Questa
è una promessa che vi faccio, sigillata da questa "danza
della neve",
e che manterrò.
Ve lo giuro,
ve lo giuro sul mio onore.
Sull’onore
di donna.
Sull’onore
di vento.
Sull’onore
di Kagura.
Bene,
bene XD Eccomi tornata con una piccola flash per voi, miei cari XD
Questa volta parlo di un personaggio che non ho mai usato come
protagonista: Kagura. Come avevo già detto mi piace
tantissimo la coppia KaguraXSesshoumaru, sebbene scriva più
su Rin e Sesshoumaru perché la prima è un
personaggio più facile da fare, per me in quanto posso
ispirarmi ad una ragazza che le somiglia in tutto e per tutto, rispetto
a Kagura. Questo è il mio primo POV su di lei
quindi vi chiedo di commentare e criticare anche se ce n'è
bisogno (una critica fa sempre bene ù.ù), anzi,
velo chiedo in ginocchio di fare. Chiedo scusa per la Kagura
OOC ma essendomi venuta tutta di getto *l'ispirazione beffarda* non me
ne sono accorta XD. Ora vi saluto e commentate!
|