Tanti auguri a Soul,
che mi sopporta e
supporta,
che mi sprona e sclera
con me,
che mi fa compagnia
in ogni avventura,
che non smette mai
di ridere di e con me,
che non ha mai
abbastanza dei nostri scleri,
che vive di trash,
disagio e risate,
che è sempre se
stessa e mi apprezza per come sono,
che è questo e un
sacco di altre cose.
Semplicemente, alla
mia anima sorella ♥
Alla prima ora di lunedì mattina
Giulia si annoia e
scarabocchia su un foglio, dando vita a un disegno sbilenco senza senso. Non è
ispirata per produrre qualcosa di carino, del resto è la prima ora di un lunedì
mattina di inizio dicembre e la soporifera insegnante di Filosofia sta
spiegando qualcosa a proposito di Kant, qualcosa che proprio non le interessa.
Vittoria, al suo
fianco, si è letteralmente addormentata con la testa sul banco, come del resto
accade ogni lunedì mattina alla prima ora.
Giulia reprime uno
sbuffo, mentre lascia scorrere lo sguardo sui loro compagni di classe: c’è chi
parlotta sottovoce, chi ha imitato la sua amica e sonnecchia accasciato sul
proprio banco, mentre un paio di anime coraggiose – e secchione – prendono
diligentemente appunti.
Figurati se Letizia
e Maria non devono essere al centro dell’attenzione, pensa Giulia con un
moto di fastidio; a lei piace studiare, non lo disdegna del tutto, però quelle
due ragazze sono decisamente troppo precise e attente, tanto da risultare
puntigliose e insopportabili quando assumono quel loro atteggiamento da maestrine
perfettine – come amano definirle lei e Vittoria.
Le ricordano Naomi e
questo proprio non le va giù.
A un certo punto
Vittoria si riscuote di scatto e si guarda attorno, gli occhi sbarrati e il
viso stravolto. «Mi sono addormentata?»
Giulia piega la testa
di lato e ridacchia. «Macché, è solo una tua impressione!»
«Mi annoio… questa
megera sembra sempre più Eminem: parla senza prendere fiato e senza
un’intonazione, che palle!» si lamenta Vittoria.
Giulia tenta di non
scoppiare a ridere e si copre la bocca con la mano. «Eminem non dovevi dirlo!»
«Perché no? È vero!»
Le due rimangono per
un po’ in silenzio, poi Vittoria riprende a parlare dopo essersi sistemata
alcune ciocche di capelli – ora biondo cenere, frutto dell’ennesima tinta che
la ragazza ha voluto provare – dietro le orecchie.
«Eh?» chiede Giulia,
non avendo afferrato cosa l’amica stesse dicendo.
«Ho detto: proviamo
a dire uno scioglilingua? È divertente! Ieri ho provato con mio padre, ma si è
intrippato alla prima parola!»
Giulia si gratta
pensosa la nuca. «E quale vuoi dire? Tre tigri contro tre tigri?» domanda,
impappinandosi un poco con tutte quelle t e r ravvicinate.
«No, senti questo: se
l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, tu ti
disarcivescoviscostantinopolizzeresti come si è
disarcivescoviscostantinopolizzato l’arcivescovo di Costantinopoli?» sproloquia
Vittoria con estrema naturalezza e rapidità, per poi fissare la compagna di
banco con un sorrisetto sornione dipinto in viso.
Giulia sgrana gli
occhi verdi e le lancia un’occhiataccia, allungando la mano per posargliela
sulla fronte. «Hai la febbre? Stai male per caso?»
Vittoria la scaccia
con uno sbuffo e le punta contro un dito. «Sto benissimo. E tu stai
temporeggiando perché sai che non ci riesci!»
Giulia alza gli
occhi al cielo e incrocia le braccia sul petto. «Questo lo dici tu!»
«Scommettiamo?» la
sfida Vittoria.
«L’ultima volta che
abbiamo scommesso, tu hai perso perché pensavi che Leo Gassman avrebbe vinto
X-Factor!» le fa notare Giulia in tono tranquillo.
«Dettagli. Pensavo
che avrebbe vinto perché era un raccomandato. Stavolta sarà diverso» sibila
l’altra, ridacchiando con fare divertito. «Ti ascolto.»
La corvina si
concentra e tenta di ricordare tutte le intricate sillabe dello scioglilingua
che l’amica ha sciorinato poco prima, ma la verità è che se l’è già
completamente dimenticato. Lancia una fugace occhiata alla prof Eminem per
assicurarsi che non stia badando a loro, poi si schiarisce appena la gola.
«Allora?»
«L’arcivescovo di
Costantinopoli si arcivesco… ehm, di Costantinopoli, giusto?» borbotta Giulia,
aggiustandosi gli occhiali dalla sottile montatura nera sul naso – simbolo
evidente del disagio che sta provando.
Vittoria batte le
mani senza fare rumore, in un gesto teatrale. «Lo sapevo, non ci riesci!»
«Non è vero! È solo
che non me lo ricordo bene!»
«Tutte scuse…»
Giulia sbuffa e
fissa il foglio su cui stava scarabocchiando. «Allora, aspetta…» Torna a
scrutare l’amica in viso e trova nei suoi occhi color caffè una scintilla di
puro divertimento. «Questo cavolo di arcivescovo di Costantinopoli… cos’è che
fa?»
«Eh, cos’è che fa?
Dimmelo tu!» la incoraggia Vittoria.
«Si
disarciveschivisce…?» azzarda la corvina, sempre più confusa.
«No, tonta!»
sghignazza Vittoria, affondando con il viso tra le braccia incrociate sul banco
per evitare di fare troppo rumore.
«Allora si
disarciscovesca… che cazzo!» Giulia alza le mani in segno di resa. «Hai vinto!»
«Ah, lo sapevo!»
sibila la bionda, lasciandosi sfuggire un gridolino. «E comunque si disarcivescoviscostantinopolizza»
spiega con ovvietà.
«Adesso non fare la
superiore! A parte che non ha senso… cioè, che razza di verbo dovrebbe essere?»
Vittoria si stringe
nelle spalle. «Che ne so? Non l’ho scritto io il proverbio!»
Giulia ride. «Non è
un proverbio!»
«Lo scioglilingua,
quello che è… non è fatto per essere capito, ma per mettere i tonti in
difficoltà.»
La corvina piega la
testa di lato e la fulmina con un’occhiata. «Simpatica come al solito»
borbotta.
L’amica le fa
l’occhiolino e si lascia sfuggire una risatina che risulta più acuta di quanto volesse.
A quel punto la prof
Eminem si accorge di loro, si avvicina al loro banco – situato nell’ultima fila
a sinistra, vicino al termosifone – e incrocia con fare austero le mani dietro
la schiena, piegandosi appena in avanti per scrutare Vittoria con i suoi
occhietti neri da rapace.
«Allora, Vittoria,
mi ripeti cosa ho appena detto?» chiede in tono cantilenante che lascia
trapelare una vena inquietante.
La bionda, senza
scomporsi troppo, le restituisce lo sguardo e sorride innocente. «Certo!» Poi
strizza per un attimo l’occhio a Giulia e comincia a parlare: «Prof, ma se
l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, lei si disarcivescoviscostantinopolizzerebbe
come si è disarcivescoviscostantinopolizzato l’arcivescovo di Costantinopoli?»
Nell’aula cala il
silenzio per alcuni secondi.
La professoressa
indietreggia di un passo, attonita, mentre i loro compagni di classe cominciano
a starnazzare, applaudire e fischiare rumorosamente e Giulia si sbatte la mano
sulla fronte con fare esasperato.
Poi l’insegnante
sbotta: «Vittoria!»
E il suo tono è un
crescendo di intensità e volume, allunga perfino l’ultima vocale per accentuare
il suo disappunto.
La bionda scoppia a
ridere e contagia anche la sua compagna di banco.
E, mentre la
professoressa comincia a fare uno dei suoi noiosissimi sermoni, Vittoria le dà
di gomito.
Giulia ridacchia a
sua volta e alza gli occhi al cielo.
«E comunque ho
ragione: sembra Carmen di Rebelde Way!» conclude la bionda.
«Zitta!» sibila
l’altra divertita.
«Ma è vero!»
L’insegnante
continua a sgridare l’allieva impertinente e maleducata, ma le due
ragazze già non le prestano più attenzione: sono già con la mente a quando
usciranno da quella prigione chiamata scuola, la stessa gabbia che le ha fatte
incontrare e che le ha rese anime sorelle.
😊 😊 😊
AUGURI SOUUUUUUL *_____________*
Okay, mi rendo conto che questa cosa è una demenzialata (?)
assurda e che è al limite del nonsense, ma per questo la colpa va completamente
data a mia madre ^^”
Ebbene sì, ero in altissimo mare perché non sapevo
ASSOLUTAMENTE cosa scrivere per il compleanno di mia sorella, così sono andata
da mamma a chiederle un prompt. Le ho detto: «Dimmi una parola». E lei:
«Arcivescovo». (??????)
E io che cosa potevo fare, se non creare una cretinata come
questa sulle Giulia&Vittoria della mia adorata Soul? :3
Sono state le prime che mi sono venute in mente, perché boh,
mi sono proprio figurata la scena raccapricciante di loro che in classe, per
ammazzare il tempo e la noia di un lunedì mattina, si mettono a dire
scioglilingua. E ho pensato che Vittoria potesse essere brava in questo, non so
perché; pare essere la meno studiosa e intelligente tra le due, ma invece io la
considero molto matura – sarà anche per il fatto che deve prendersi cura LEI di
suo padre (e anche della madre talvolta), e non il contrario… ^^
Ovviamente tutte queste informazioni le ho prese dalle
storie di Soul su queste due ragazze, non mi invento niente – a parte la
bravura di Vittoria con gli scioglilingua e questa scenetta raccapricciante XDD
Per quanto riguarda il resto, beh, il fatto che Giulia scarabocchi
è preso dal fatto che lei ama disegnare, ma di lunedì mattina alla prima ora
perde tutto l’estro creativo AHAHAHAHAH XD
Altri riferimenti a storie di Soul sono: il rapporto un po’
complicato tra Giulia e la sua gemella Naomi, il padre disagiato di Vittoria e
il fatto che le due ragazze seguissero X-Factor insieme ^^
Ho immaginato che a Vittoria piaccia sperimentare un sacco
di tinte per capelli, e ora mi sembrava carino darle un bel biondo cenere!
Soul, che ne dici? :D
Sulla prof Eminem sorvolerò perché chi deve capire, capirà
XDD e per quanto riguarda la somiglianza con Carmen di Rebelde Way… beh, si
tratta di una professoressa di Letteratura di una serie che io e Soul amiamo, e
che parla come ho cercato di descrivere nella storia, è veramente inquietante
ahahahahahah!
Le ultime parole della shot, anime sorelle, sono un
chiaro riferimento al nome che Soul ha dato alla serie su queste due splendide
amiche *___*
Ovviamente, ma questo penso lo sappiate tutti, lo
scioglilingua sull’arcivescovo di Costantinopoli non è farina del mio sacco, è
abbastanza famoso – un po’ come tre tigri contro tre tigri – ed è tipo
impossibilissimo da dire XD voi ci riuscite? Io no di certo! ^^”
E niente, mi auguro di non aver fatto troppa pietà e almeno
di far ridere Soul e chi eventualmente avrà il coraggio di leggere questa cosa!
^^”
Sorella, io ci ho messo tutto il mio impegno e so che non
posso competere con l’incontro tra i nostri Ethan che mi hai regalato tu per il
mio compleanno, ma cerca di capirmi, ho fatto tutto il possibile per riuscire a
scrivere almeno qualcosina! Spero apprezzerai almeno il gesto :3
Grazie a tutti e alla prossima ♥
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