Scherzi
Scherzi
Lucy era stufa.
Era appena uscita dal bagno della gilda, con
un cipiglio scocciato e una macchia scura sul retro della gonna;
l’ennesimo scherzo
di Natsu, che pensava fosse estremamente divertente piazzarle
sulla sedia
due palline di gelato e guardarla mentre si sedeva, inconsapevole.
Natsu amava
farle scherzi: dalle cimici ai disegni dipinti di
nascosto sul corpo passando per il tabasco nella granita, non si poteva
certo
dire che al ragazzo mancasse l’inventiva.
Il fatto che la
vittima designata fosse sempre lei, però,
aveva iniziato seriamente a darle fastidio.
«Lucy
ha messo il broncio» la sfotté Happy,
svolazzandole
intorno.
«Smettila,
gattaccio!» rispose lei, andandosi a sedere alla
sinistra di Levy. La ragazza era impegnata in una lettura
“informativa”: un
tomo grosso quanto un dizionario, con la copertina di cuoio consunto e
grossi
spuntoni di ferro sulla costa.
«Suvvia,
Lucy, sai com’è fatto Natsu.»
Mirajane era
dietro il bancone come suo solito, e le si era
avvicinata con un bicchiere di granita. La ragazza la
ringraziò con un sorriso,
iniziando a sorseggiare lentamente la bevanda.
«Sì,
so com’è fatto Natsu» iniziò,
masticando i cristalli di
ghiaccio, «Vorrei semplicemente sapere perché
se la prende sempre con
me. La gilda è letteralmente piena di gente, eppure sono sempre
io il bersaglio.»
«È
perché gli piaci-i-i-i-i» canticchiò
Happy, che si era
seduto su uno dei tavoli, vicino a Gray.
Mirajane
sorrise, senza dire niente: non ce n’era bisogno; il
rossore intenso che si espandeva rapidamente sul volto di Lucy bastava
e
avanzava, come risposta.
Levy
alzò lo sguardo dalla sua lettura e le lanciò un
sorrisetto malizioso.
«Sai,
una volta ho letto in un libro che le ragazze si
comportano male con i ragazzi che gli piacciono. Magari Natsu sta
facendo lo
stesso con te.»
Se Lucy avesse
potuto guardarsi allo specchio in quel momento
avrebbe scoperto che esiste una sfumatura di rosso che non si incontra
facilmente: un rosso talmente intenso da farla sembrare parte di un
tramonto
sull’oceano.
E, proprio come
si osserva rapiti un tramonto, Levy e Mirajane
indugiarono stupite sul volto della loro compagna, colpite dalla
conseguenza
che la frase di Levy aveva avuto.
«Fai pendant
con i capelli di Elsa, Lu» le sussurrò
quest’ultima
all’orecchio.
«Dovreste
smetterla di punzecchiarla.»
Questa volta era
Gray ad aver parlato, ancora comodamente
seduto al suo tavolo.
«Natsu
è una testa bacata, ci metterà anni a capire.
Forse dovresti
giocare al suo gioco e fargli uno scherzo.»
Lucy
ascoltò tutto in silenzio, cercando di mettere un freno
al suo cuore impazzito.
Maledetti
sadici, con le vostre stupide teorie…
Ma sapeva che,
nonostante le frecciatine, non avevano tutti i
torti.
Si
alzò, indecisa sul da farsi.
Poi, un pensiero
improvviso.
Ho trovato!
Il chili di
carne sobbolliva sul fuoco, borbottando
allegramente. L’intero appartamento era pieno del profumo
invitante della carne
speziata che cuoceva. Lucy era data molto da fare, assicurandosi di
lasciare le
finestra spalancate.
Conoscendo
l’appetito di Natsu, si fionderà qui
come un uragano!
Nemmeno cinque
minuti dopo, il ragazzo si arrampicava sul per
il palazzo. Gli bastò mettere un piede per terra per sentire
montargli la
nausea.
Lucy era stata
furba – e andava molto fiera del suo operato. Le
era bastato prendere delle tavole di legno dalla gilda (non mancavano
mai,
visti i continui incidenti) e poggiarle su delle lattine vuote.
Forse,
ripensandoci, era stata un po’ cattiva: aveva giocato
sull’unica debolezza di Natsu.
La chinetosi.
Ed eccolo
lì, in equilibrio precario, gli occhi sbarrati e la
pelle verdognola.
Lucy rimase
appoggiata alla parete qualche secondo prima di
decidersi ad aiutarlo, sinceramente dispiaciuta per quella scenetta
tragicomica.
Quando Natsu si
fu ripreso trovò ad accoglierlo una ciotola
fumante di chili e una Lucy sorridente.
Le sorrise di
rimando, mangiando di gusto.
Dentro, esultava.
Angolo dell'autrice:
buonasera a tutt*! Ce l'ho fatta, finalmente! Sono arrivata alla fine
della #naluweenweek2020
con il secondo giorno bonus: prank (scherzo).
Sono tornata con qualcosa di sicuramente più platonico ma
che mi è piaciuto molto scrivere. Spero vivamente che
apprezzerete anche voi :D
Grazie per aver letto♥
Frix
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