Documento senza titolo
Scritta per il contest di Nirvana: Ignotus - Edizione “Telefono senza fili”; terzo turno
Guardami negli occhi
Guardami e stupisciti, tu che sei pieno di coraggio. Non credi ai tuoi occhi, ma puoi credere ai miei, che ti fissano neri come pozzi senza fondo, non è vero?
Guardami; a pochi è stato concesso raccontare della paura gelida che li ha attraversati al rumore che mi accompagna. Il mio incedere è silenzioso, ma la mia rabbia no, è un annuncio di morte, non è vero?
Guardami e bramami, stolto visitatore. Accendo la tua cupidigia con promesse d’oro; quello che può ucciderti può anche renderti ricco, non è vero?
Guardami nella mia grandezza, scopri il mio mistero, perché – puoi giurare che è vero – è l’ultima cosa che farai.
Soluzione: Aragog
L’Acromantula è un ragno con otto occhi (nei romanzi, almeno!) fitta peluria nera, tenaglie che ticchettano quando è arrabbiata, e una secrezione velenosa da cento galeoni alla pinta, che resta ancora attiva dopo qualche ora dalla morte. È capace di parlare. La sua lunghezza può raggiungere i quindici metri. Abita nella giungla del Borneo.
N.d.A.= Le quattro paia di occhi invitano il lettore, verso per verso della drabble, a reggere il loro sguardo.
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