Oz e Echo erano intenti a scambiarsi effusioni amorose, stesi sul letto del ragazzo e stretti uno nelle braccia dell'altra. Da adolescenti quali erano, e quindi alle prese con gli ormoni impazziti di un qualsiasi sedicenne, non sapevano ancora bene cosa fare per passare al passo successivo, quello che avrebbe portato la loro relazione su di un altro livello.
Spesso si erano ritrovati a un passo dal finire a letto, a fare l'amore, ma l'imbarazzo e il fatto che stessero insieme da non più di due mesi li aveva sempre bloccati. Non che avessero fretta, ma spesso capitava che la passione li infiammasse rendendoli desiderosi di conoscersi meglio e sotto un aspetto un po' più intimo.
"A-aspetta"
Balbettò Echo quando avvertì le mani di Oz infilarsi sotto la sua camicetta con l'intento di sfilarla via. Il biondo si bloccò immediatamente, timoroso di aver fatto qualcosa di troppo avventato. Per lui non era la prima volta, aveva già avuto alcune piccole esperienze, ma non sapeva ancora se la cosa valesse anche per la ragazza. Non avevano mai tirato fuori l'argomento durante quei due mesi, e non perché non fosse qualcosa di importante di cui parlare, ma perché non si era mai presentata l'occasione adatta per farlo. E poi erano praticamente passati dal semplice bacio sulle labbra al rotolarsi sul letto in un battito di ciglia.
Oz rimase fermo, lo sguardo fisso sul viso arrossato di Echo, mentre una domanda prese a formarsi nella sua mente. Se volevano andare avanti, era giunto il momento di parlare delle proprie esperienze. Doveva sapere se andarci piano perché per la ragazza era la prima volta o se poteva lasciarsi andare a qualcosa di più spinto già da subito.
"Echo-chan...sei vergine?"
Le chiese senza troppi giri di parole.
"No, sono gemelli. Credevo lo sapessi già"
Rispose, con l'ingenuità più grande e profonda del mondo.
"Vincent-sama è vergine"
Aggiunse.
No...non credo proprio lo sia...
Pensò Oz a quella risposta per poi ritrovarsi a trattenere le risate per non risultare irrispettoso nei confronti della sua fidanzata. Intenerito dall'espressione confusa che ancora Echo aveva sul viso, le schioccò un bacio sulla guancia e la strinse forte in un abbraccio. Non aveva bisogno di ulteriori conferme: Echo era vergine, non aveva mai avuto esperienze sessuali di alcun genere. Sarebbe stato lui il primo e non serviva avere fretta. L'avrebbero fatto quando lei si fosse sentita davvero pronta e Oz promise a sé stesso che avrebbe fatto di tutto per far sì che quel momento restasse per sempre impresso nel cuore e nella mente della sua amata.
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