Nella torre di Astronomia
Da tempo la guardava.
Da tempo bramava quei capelli castano, gli occhi dorati, le curve
generose...
Difficile da crede, ma Hermione Granger Denti da Castoro era diventata
una fanciulla capace di far girare la testa a qualunque esemplare di
sesso maschile.
E lui era tra quelli.
Lui, il suo nemico da tempo, il bastardo. Il biondo capace di accendere
i sogni di tutte le donzelle di Hogwarts.
Ma sapeva... Sapeva che Hermione Granger era diversa dalle altre. Lei
aveva un cervello. Non sarebbe caduta tanto facilmente nella sua rete.
Ma Draco Lucius Malfoy non si tirava mai indietro davanti a una sfida.
Doveva farla sua. A qualunque costo. Non importava quanto ci sarebbe
voluto, nè come avrebbe fatto. Sapeva solamente che doveva
averla.
Ora era davanti a lui, intenta a parlare con i suoi cagnetti, Sfregiato
e Lenticchia. Quanti gli facevano pena quei due. Soprattutto
Lenticchia. Le moriva dietro da sempre e lei manco lo guardava. O
almeno non come quel mostriciattolo avrebbe voluto, pensò
soddisfatto.
<< Come mai quel ghigno, Dra? >>
Il biondo si girò verso il ragazzo che aveva parlato, Blaise
Zabini, il suo migliore amico. Scosse la testa.
<< Niente di che, pensavo. >> rispose, evasivo, mentre sul
bellissimo volto di Zabini si dipingeva un sorrisetto furbo. << E
scommetto che non mi dirai a CHI stai pensando, vero? >> Draco
inarcò un sopracciglio. << Cosa ti fa pensare che io stia
pesando a una persona? >>
<< Eheh! Il fatto che ti mangi la Granger con gli occhi, amico
mio! E' a lei che stavi pensando, vero? >> Draco sbuffò.
<< Piantala di leggere la mente, Zabini! >> << Io non
leggo la mente, solo ti conosco troppo bene! >> sorrise il
moretto. << Bene, e allora piantala di conoscermi! D'ora in poi
io non so chi sei tu e non sai chi sono io! >>. Zabini rise e lo
abbracciò. << Ah, Dra, sei sempre il solito squilibrato!
>> rise.
Quella notte avrebbe messo in atto il suo piano.
Le aveva mandato un biglietto, chiedendole di farsi trovare nella torre
di Astronomia a quell'ora.
Eccola. Lei era già lì. Bellissima nella sua pesante
divisa che, purtroppo, nascondeva i suoi attributi.
Le si avvicinò, mentre lei lo guardava sospettosa. <<
Allora, che vuoi, Malfoy? >>
Un ghigno. << Calmati, Granger, non ho intenzione di sbranarti.
>>
<< Non ne avresti la possibilità. >> rispose lei
orgogliosamente.
Una degna Grifondoro.
Il Serpeverde si appoggiò a un muro completamente rilassato.
<< Vuoi venire a letto con me, Granger? >>
Attacco diretto. Quello che preferiva. Era inutile fare tanti giri di
parole quando la questione era così semplice.
<< Ok. >>
Una sola parola, capace di shoccare chiunque. Draco rimase con gli
occhi spalancati e la bocca aperta, incredulo.
<< Sul serio? >> volle accertarsi, quando riprese l'uso
della parola.
Lei annuì. << E' da tempo che ti desidero, Malfoy e, dato
che me l'hai chiesto, non vedo perchè non approfittarne.
>> Disse, cominciando a spogliarsi lentamente.
Lui deglutì. << Giusto. >>
Quella notte, le mura della Torre di Astronomia videro cose che nessuno
avrebbe dovuto sapere.
Una Grifondoro e un Serpeverde. Un accoppiamento impossibile. Nessuno
sarebbe dovuto venirne a conoscienza.
Il loro piccolo segreto...
THE END
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