Angel of Mine
-Kanda...?-
-Hm..?-
Il ragazzo aprì gli occhi, trovandosi davanti una chioma bianca ed un sorriso solare. Allen si picchiettò con l'indice della mano destra un orecchio e Kanda tolse l'auricolare, abbassando il volume dell'iPod.
-Mi hai aspettato!- disse, prendendo una sedia da un banco vicino e sedendoglisi accanto.
Yuu sbuffò, indicando fuori dalla finestra dell'aula.
-Piove e non ho l'ombrello.- si giustificò.
L'albino poggiò le mani al vetro. Fuori faceva davvero freddo, lo dimostrava il fatto che, sopra la camicia della divisa, avevano indossato anche il maglioncino.
-Già.- asserì -Ma neanche io ho l'ombrello...stamattina il tempo era buono...-
Kanda si poggiò con la schiena al muro e sospirò.
-Vorrà dire che aspetteremo spiova!- concluse Allen, per poi prendere la borsa e tirarne fuori un mazzo di carte.
-Ti va una partita?- domandò innocente.
-Tsk. Con te è inutile giocare.- sbuffò l'orientale, premendo la freccia del replay sulla tastiera del lettore musicale.
-Dai!Solo una!-pregò il più piccolo, gli occhi colmi di speranza.
-Giura che non barerai.- impose Kanda, fissandolo serio. Allen ghignò.
-Questo non posso prometterlo.-
-Allora non se ne fa nulla.- terminò il moro lapidario, tornando a chiudere gli occhi, affondando nella musica.
Allen sbuffò, portandosi più vicino ad un banco e decidendo per un solitario.
-Che voleva Komui?- chiese Kanda d'un tratto, senza schiudere le palpebre.
-Ti interessa davvero?- sorrise divertito l'albino.
-No...in effetti no.- appurò, per tornare poi a premere il pulsante del replay.
-Era preoccupato per braccio ed occhio...sai, dopo l'incidente sono tutti più apprensivi nei miei confronti...beh, tutti men che tu!- rise -Voleva sapere come stavo, soprattutto perché, lo sai, fino al mese scorso ero mancino...- disse, guardandosi la mano sinistra, mentre ne muoveva le dita come a testarne la mobilità. -Il sensei è fatto così.- concluse, tornando a spostare le carte sul banco.
-Già...- concordò Kanda.
-Lavi oggi non è venuto?- chiese dopo un po' il più piccolo, rompendo il momentaneo silenzio calato nell'aula, rotto solo dal gracchiare dell'auricolare destro dell'iPod dell'orientale, quello non inserito nell'orecchio, e dalla pioggia che batteva sul vetro della finestra.
-Sì, ma è già andato via.-
-Lui aveva l'ombrello?- domandò sorpreso Allen. Di solito, Lavi era quello che a queste cosa faceva meno attenzione.
-No, non l'aveva. È andato via sotto la pioggia.- rispose Kanda indifferente. Allen scoppiò a ridere.
-Che scemo! E perché non ha aspettato anche lui?-
-Il vecchio l'aspettava a casa...mi sembra.- fece, aprendo un occhio e tornando a premere il pulsante di replay.
Allen guardò curioso il compagno, sorridendo.
-Che vuoi?- chiese l'altro, sentendosi osservato.
-Oggi sei loquace, Kanda!-appurò allegro l'albino.
-Hn.-
-Ed anche meno scorbutico!- sentenziò solare Allen.
-Chi sarebbe quello scorbutico, moyashi??- sputò, riservandogli uno sguardo irato, ed il piccolo inglese scoppiò a ridere, biascicando un “Come non detto” tra una risata e l'altra.
-Però...-disse una volta ripreso autocontrollo- Potresti anche chiamarmi per nome, ogni tanto...-
Kanda poggiò una mano sulla testa di Allen, per poi ghignare e rispondere:
-Ma io ti chiamo per nome, Moyashi. E ci metterei anche il kohai dopo, se tu mi chiamassi Kanda-senpai.-
-È Allen!- si lamentò -Il mio nome è Allen!-
-Piuttosto.- riprese Kanda, ignorando le lamentele del più giovane -Dov'è Linalee?-
-Linalee?- chiese confuso, senza comprendere il perché della domanda.
-Sì, Linalee, quella della tua classe con cui di solito torni a casa.-
-Ah. È a casa...credo.- sorrise Allen -Perché?-
-Hm...credevo saresti tornato con lei.- rispose -Ti sta sempre azzeccata, ultimamente.- concluse, più rivolto a sé stesso che al compagno, premendo il tasto del replay.
-Eh?-ghignò -Sarai mica geloso, baKanda-senpai?- gongolò l'albino, raccogliendo le carte dal banco e prendendo a mischiarle.
Yuu scoccò un'occhiata omicida al compagno, per poi rispondere:
-Vorrai mica morire, Moyashi-kohai?-
-No, preferirei un giorno di sole per la mia morte.- scherzò, portando lo sguardo fuori dalla finestra e prendendo a fissare la pioggia che non accennava a placarsi.
-E poi- riprese, tenendo lo sguardo fisso sulle grigie nuvole -Quello geloso dovrei essere io.-
Kanda lo guardò interrogativo, e lui continuò, spiegandosi.
-È Lavi- ammise -Ti gironzola troppo attorno e ti chiama per nome...- sospirò -Ah! Ma è comunque un mio caro amico, non ho nessun problema con lui! Solo che...dovrebbe prendersi meno confidenza, ecco...-
Yuu ghignò soddisfatto, per poi colpire Allen alla testa con un pugno.
-Ahia!- si lamentò l'inglese.
-Baka Moyashi.- disse, prendendolo per il mento con due dita e posandogli un lieve bacio sulle labbra. -Quanti problemi inutili che ti fai.-
Allen ricambiò il bacio, per poi rispondergli:
-Io? E tu, invece, che sei geloso della sorella del sensei? Vabbè che ti somiglia, ma che me ne faccio di lei, se posso avere te?- domandò gongolante.
-Tsk!- rispose solo, per poi guardare l'orologio che aveva al polso e premere nuovamente replay sulla tastiera dell'iPod. -Tra un quarto d'ora finiscono i club e la scuola chiude.- asserì.
Allen lo guardò incuriosito e rispose:
-Male che vada ci facciamo una doccia fuori programma. Piuttosto- fece, spiando lo schermo del lettore musicale -Cos'è che stai ascoltando da quando sono entrato? È sempre la stessa, vero?- domandò curioso.
-Hn...probabile.- rispose vago l'orientale.
-Fammi sentire!- disse il più piccolo, afferrando l'auricolare destro e portandoselo all'orecchio. Kanda, però, premette il tasto di stop, bloccando la musica.
-Ehi!-
-Son fatti miei cosa ascolto, moyashi.- fece apatico il moro, sfilandogli la cuffietta e stringendola nel pugno.
-Uffa! Nemmeno ti avessi chiesto di rivelarmi un segreto di stato! Fammi sentire, dai!- si lamentò, venendo tuttavia ignorato.
-Kanda?- ancora, nessuna risposta.
-Kanda?- di nuovo, solo silenzio.
-Kanda~! Kanda-kun~! Kanda-senpai~! Kanda-san~! Kanda-sama~! Rispondimi! Yuu-chan~?-
-Non ci provare, moyashi!- ringhiò.
-Ah, così rispondi! Mi fai ascoltare la canzone che stai sentendo? Ti prego!- domandò speranzoso, ricevendo in risposta solo un secco “No”.
-E dai~!- chiese con voce lamentosa, sporgendosi dalla sedia per posargli un bacio sullo zigomo -Ti prego~!- riprese, scendendo a lasciare una scia di baci fino alle labbra -Per favore~!- disse, prendendo a tormentargli il labbro inferiore con la lingua.
Kanda gli poggiò una mano dietro la nuca, approfondendo il bacio, per poi allontanarlo con uno spintone.
-E va bene! Ma sappi che ultimamente passi troppo tempo con quel rosso, sei diventato più petulante di lui!-
Allen rise divertito, prendendo la cuffietta che gli porgeva Yuu.
-Credo sia impossibile!- disse allegro.
Kanda premetti di nuovo il tasto di replay ed Allen poggiò le braccia sullo schienale della sedia, poggiandovi sopra la testa.
-Ah!- fece -La conosco questa canzone!- gongolò sorridente, per poi addolcire lo sguardo puntandolo sul volto del moro. -Era questa che ascoltavi?-
-Ha un bel testo.- si giustificò lui, chiudendo gli occhi e poggiandosi alla parete.
-Già...- concordò l'albino, sorridente.
*
-Ohi, qui piove ancora.- asserì Kanda, osservando le fitte gocce d'acqua cadere pochi metri dinanzi ai suoi piedi, stringendosi nel cappotto ed affondando il naso nella sciarpa che portava attorno al collo e sopra i capelli sciolti, accuratamente nascosti sotto il giubbotto per evitare si bagnassero con la pioggia.
-Ed allora?- domandò Allen sorridente, mentre si alzava il cappuccio della giacca.
-Come “Allora”! Mi bagnerò i capelli...- fece, toccandosi il capo scoperto -Tu hai il cappello, fai presto a parlare!-
L'albino rise, prendendo per mano il compagno e tirandolo sotto la pioggia.
-Non preoccuparti, ci penso io ad asciugarteli!- dichiarò, sorridendo allo sbuffo di disappunto di Yuu, che, rassegnato, si lasciava trascinare.
“Angel of mine, can I thank you?
You have saved me time and time again
Angel, I must confess
It's you that always gives me strength
And I don't know where I'd be without you...”