Solo il viandante che ha peregrinato nel suo infinito mondo interiore potrà accostarsi all’Anima, scoprendo che per anni altro non ha fatto che cercare Lei, poiché Lei è dietro e dentro ogni cosa. I viaggi, si fanno per cercare Anima e le persone si amano in quanto simboli di Anima. (Carl Gustav Jung) I confini dell’Anima, nel tuo andare, non potrai scoprirli, neppure se percorrerai tutte le strade: così profonda è l’espressione che le appartiene. (Eraclito)
Quando ti ho scorto,
ti ho chiamata,
ma non ti sei voltata,
forse perché non hai udito la mia voce
che, come una eco,
risuonando è rimbalzata lontano
e così ti ho perduta fra la folla.
Ti ho senza sosta cercata,
fra valli assolate e montagne impervie,
districandomi fra i grovigli del Tempo
senza riuscire a raggiungerti mai.
Dopo un lungo peregrinare,
infine,
ti ho vista seduta sulla spiaggia,
sola e pensierosa,
come in attesa,
con uno sguardo languido
ad osservare il sole
che si inabissava nelle profondità del mare,
cercando dentro te stessa la serenità.
Mi sono seduta accanto a te,
che mi hai fatto dono di un sorriso,
ora interiormente libera
e riappacificata con il Creato,
perdendomi anche io
ai confini di ciò che assomigliava ad un sogno
e, prendendoti per mano,
ho finalmente ritrovato la mia anima.
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