vd19
- Notte Hiei! Notte Nihal!- dissero Botan Yukina e Keiko
- Notte ragazze!- rispose la mezzelfa
- Hn..-
- A domani!- trillò Kurama tutto contento, ma Nihal non sapeva darsi una motivazione.
- Questo ragazzo è proprio strano..- si limitò a pensare e seguì Hiei nella loro stanza.
Hiei si tolse la maglietta buttandola a casaccio su una sedia mentre
Nihal andò a cambiarsi nel bagno. Il demone del fuoco
approfittò dell' "assenza" della ragazza per ripescare un
qualcosa nel mantello nero dentro l'armadio e la infilò nella
tasca dei pantaloni prima di sdraiarsi sul letto con le braccia dietro
la nuca e le gambe accavallate. Stava per chiudere gli occhi quando una
mano gli accarezzò un ciuffo ribelle sulla fronte.
- Sei stanco?- chiese Nihal
- Non particolarmente- rispose facendole segno di sdraiarsi accanto a
lui chiudendo gli occhi. Lei ubbidì dopo avergli dato un bacetto
sulla guancia. - Tu?- disse lui
- Cosa?-
- Sei stanca?-
- No.. Forse un po' - gli sorrise e chiuse leggermente gli occhi mentre
gli poggiava la testa sulla spalla. Era indescrivibile il calore che
sapeva darle in quei rari momenti in cui si lasciava un po' andare al
romanticismo, dove le sembrava stranamente goffo e insicuro in ogni
movimento, ogni volta che quegli occhi rossi la fissavano con un
espressione dolce e serena per un tempo interminabile immerso in
chissà quali pensieri.
- Devo chiederti una cosa.. Anzi due- iniziò Hiei.
- Mi devo preoccupare?-
- No, allarmati solo-
- Cosa hai fatto??- Nihal scattò a sedere guardando il ragazzo che non accennava a muoversi dalla sua posizione.
- Hn.. Niente, devo solo parlarti - il demone aprì gli occhi e sbattè un paio di volte le palpebre.
- Hiei Jaganshi, te lo ripeto, che è successo?-
- Mi ami?-
Con quella domanda, l'aveva presa alla sprovvista. Solitamente non le
rivolgeva mai domande del genere, e quando gliele poneva lei
rispondeva sempre con un "tsk.." oppure sviava proprio il discorso.
Nihal sentiva il cuore battere a mille e sapeva di avere le guance
rosse come non mai, solo per una semplice domanda che aveva dato sempre
per scontato.
- Basta dire no, non cercare scuse - la stuzzicò facendo una smorfia e inclinando la testa verso il cuscino.
- No è che.. Non mi aspettavo la domanda tutto qui.. E' strano da parte tua-
- Ora che ti sei ripresa dallo shock, mi ami?- non dava a vederlo, ma
ogni secondo di silenzio lo innervosiva, o meglio gli faceva male.
- Certo che ti amo! Che ti salta in mente.. Aspetta. Non è che
ora userai la mia risposta come scusa per qalcosa che hai combinato?-
Hiei si mise a sedere punterellandosi sui gomiti. - Si e no. Comunque mi resta una seconda domanda -
Nihal fece un sospiro - Dimmi-
- Sei sicura che io ti ami? Meglio.. Credi che io sia giusto per te o meriti di meglio?-
- Sono due domande! - protestò lei cercando in realtà di guadagnare tempo per rispondere.
- L'una collega l'altra-
- Già...-
- Allora?- Hiei attendeva la risposta con più agitazione della
precedente. Sfiorò l'oggetto nella sua tasca con la mano
cercando di calmarsi e dare tempo alla ragazza per rispondere.
Nihal abbassò lo sguardo, poi iniziò sicura guardandolo negli occhi:
-Quando sei venuto quella volta sul ponte della fortezza e mi hai fatto
una domanda del genere, ti ho accettato così come sei. Non mi
interessa del tuo passato, se hai ucciso qualcuno solo per
divertimento, se eri ricercato nel Reikai o altro. Io sono felice con
te, ti amo alla follia, non vorrei di meglio sempre se ci sia qualcosa
migliore dell'uomo che ha creduto nelle mie capacità e, con
relativa pazienza, mi ha insegnato a tenere in mano una spada
salvandomi la vita con i suoi insegnamenti: lo stesso uomo che,
nonostante quello che ha passato, mi stringe a sé quando siamo
soli e mi regala quel po' di affetto che ha ricevuto da quando è
nato, che ora seduto sul letto accanto a me mi dice se io lo amo o se
mi merito altro! Proprio tu, così testardo e crudele, ti
dimostri insicuro con una mocciosa senza passato e futuro, che di per
sé non vale niente.. Questa è la risposta alla seconda
domanda, per la prima penso che tu debba risponderti da solo
- dopo aver detto ciò abbassò lo sguardo sentendo le
lacrime che insistevano a uscire per l'emozione e la voce, prima
decisa, venri meno nelle ultime parole.
Hiei restò stupito dalla risposta. Era senza parole, per un
attimo tentato di spengere la luce e girarsi a dormire dall'altra
parte, rimandando tutto alla mattina successiva o al giorno in cui si
sarebbe sentito in grado di trovare parole altrettanto belle da
dedicarle magari sotto una pallida luna o mano nella mano su una
spiaggia.. Hn, ma che stava pensando! Al diavolo il romanticismo
avrebbe portato fino in fondo la "missione" in quel momento in quella
topaia di tempio della vecchiaccia!
- Ho deciso di fare una pazzia - annunciò poi facendo
alzare la testa alla ragazza che lo fissò in modo
preoccupato.
- Che genere di pazzia?-
- Voglio vedere fino a che punto sei sincera con quella tua risposta-
Nihal stava per ribattere seccata dalla scarsa prova di fiducia del SUO
ragazzo quando a un certo punto lui estrasse con nuncuranza dalla tasca
dei pantaloni uno starno oggetto... Nono non poteva essere un..
- Ora stammi a sentire perché non ho intenzione di ripeter due
volte nemmeno una singola parole, guai a te se piangi, urli, sbraiti o
ti fai venire un infarto, te la faccio pagare come con Yusuke: allora,
ok ti amo e no, questo non te lo ripeterò MAI, inoltre te la sei
cercata con dire " ti accetto così come sei " perché la
possibilità di scappare te l'ho data e non potrai dire il
contrario dopo. Non ho mai conosciuto una marmocchia più stupida
di te dannazione! Ti innamori di un delinquente pazzo, crudele e
violento? Bene se è questo che vuoi, ti do il ben servito- Hiei
aveva le mani che tremavano e cercare di mantenere un tono di voce
seccato e quasi arrabiato da adattarsi alle parole gli risultava assai
difficile. Nonostante ciò prese la mano sinistra della ragazza e
strinse di più l'oggetto che teneva nell'altra mano.
- Ti tremano le mani..- constatò Nihal
- Ti sbagli, hai le travegole mocciosa?- ribattè nervoso
più che mai - Ora zitta è già abbastanza difficile
senza che ti ci metta tu con queste idiozie!-
- Hiei io..-
- Non provare a fiatare e fammi dire queste stramaledettissime 4 parole!-
- O-Ok..-
Hiei fece un respiro profondo e tentò di mantenere la voce più calma e pacata possibile - Mocciosa.. -
- Si?-
Strinse di più la sua mano nel pronunciare quella frase - Mi vuoi sposare?-
Hiei dischiuse l'altra mano e con un gesto delicato ma allo stesso
tempo rapido aprì la scatolina di velluto mostrando il
luccicante anello contenuto in essa.
Nihal restò senza fiato e non potè trattenere le lacrime
che silenziosamente le bagnarono il viso. Lanciò uno sguardo di
scuse a Hiei per la reazione e strinse più forte la mano del
demone che ancora tremava portandosela alla guancia e sorridendo.
- Sì, lo voglio-
Nihal riuscì a scorgere l'espressione dolce e felice che per un
attimo gli attraversò il viso, della quale rimase solo un timido
sorriso mentre sfilava l'anello dalla scatoletta e lo faceva scorrere
sul suo anulare sinistro. Appena le lasciò una mano, lei gli
buttò le braccia al collo, facendo volare a terra la scatolina
vuota e baciandolo sulle labbra morbide mentre lui la stringeva a
sé.
-Auguri agli sposi!!!- gridarono Yusuke e Kuwabara piombando nella stanza e battendo insieme agli altri le mani per festeggiare.
- Kurama ci ha detto che il tappo voleva fare il grande passo.. Non vi
dispiace se abbiamo seguito tutto sin dall'inizio origliando alla porta
vero?? Yu ha avuto un'idea meravigl..- disse Kuwabara ma Yu gli
tappò la bocca prima che potesse metterlo nei guai con Hiei.
- Shhh sta zitto o lo ammazza!- aggiunse Kurama a bassa voce dando una gomitata all'amico - Ancora auguri a entrambi!-
- Hn.. Volpe ti avevo detto di stare zitto con loro-
- Ehi dai.. Poi ti vendicherai al mio matrimonio!-
Hiei sorrise guardando una Nihal che si asciugava le lacrime sul suo petto stringendolo a sé.
- Yu? -
- Emh.. si Hiei?-
- Cercherai di fare meno l'idiota al mio matrimonio? Mi serve un testimone sobrio a parte Kurama-
- Testimone???? Accidenti questa non me la perdo per niente al mondo!- disse Yu mostrando un sorriso a 32 denti.
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