Partita in
quattro mosse
(JonxSansa)
A Nirvana
Sansa
detestava il gioco del
cyvasse. Non c’era tempo per draghi e catapulta nelle favole
da piccola regina
dell’Estate che si raccontava, solo per cavalieri da torneo a
cui donare
fazzoletti ricamati.
Anche
Jon lo odiava, mentre le
pedine di Robb abbattevano il suo re. Gli ricordava quale fosse il suo
posto:
un soldato nella mischia, migliore con la spada che nella tenda dei
comandanti
a filosofeggiare di strategia.
«Ti
va una partita?»
«No.»
«Nostro
padre dice che devo allenarmi, se voglio battere Robb.»
Non
voglio perdere ancora.
«E
va bene, ma solo per questa volta.»
***
Dicono che
Oltre la Barriera si congelino pure i pensieri. Eppure Jon di rado ha
sentito
tanto calore come sotto quelle vecchie pelli, le gambe forti e nervose
di
Ygritte avvinghiate attorno alle sue, mentre le sussurra piani per
aggirare i
castelli dei Guardiani della Notte – no, soltanto
Corvi. Ed è facile,
per qualche istante, immaginare un’altra ragazza baciata dal
fuoco e una
scacchiera da gioco.
«Mi
sembra un piano stupido, finiremmo per essere schiacciati sul
fianco.»
«Ne
sai, di strategia, per essere…»
«Donna?
Hai mai ascoltato una ragazza a riguardo?»
«Mia
sorella, qualche volta.»
Sorelle.
Non solo Arya, anche Sansa.
«E
allora non sai niente, Jon Snow.»
***
«Non
hai occhio, chi ti ha insegnato a giocare?»
«Mio
fratello.»
«Beh,
sappiamo che fine ha fatto…»
Non
Robb, Jon.
«Ascolta
me: non concentrarti su un forte o un battaglione,
combatti
nella tua testa, sempre, su ogni casella della scacchiera.»
L’aria
pungente
e rarefatta a Nido dell’Aquila spacca la pelle più
del freddo di tutto il Nord.
Solo il camino delle stanze private di Lord Baelish aiuta a scaldare le
dita
intirizzite di Sansa – no, Alayne Stone
–, mentre spostano elefanti e
cavalieri ad accerchiare il forte nemico. Ed è facile, per
qualche istante,
socchiudere gli occhi per ponderare la prossima mossa e sentirsi a
Grande
Inverno.
***
«Potremmo
posizionare gli arcieri sul fianco sinistro…»
«No!
Devi
anticipare Ramsay, batterlo d’astuzia. E non ci sono
abbastanza uomini!»
Non
puoi perdere.
«Lo
so, ma è quello che abbiamo.»
È
la tattica di Sansa che fa cadere
la moneta dal lato giusto. A Jon sembra ancora di vederla sbuffare
mentre siede
al tavolo, lui che si sente grande a spiegarle le mosse. Ha imparato,
di certo
non da lui.
Ditocorto
aveva
ragione, pensa Sansa, le sue lezioni le sono servite, eppure non teneva
conto
degli insignificanti. A salvarli è stato Jon, solo un
soldato che affronta
un’orda con spada e la disperazione dei lupi, trascinando
uomini a dare la
vita.
***
«Prometti
che tornerai a Grande Inverno, un giorno.»
«Mi
aspetterai per una partita a cyvasse, mia regina?»
Per
tutte le partite che vorrai, Jon.
Note
alla storia: i dialoghi
sono inventati/rielaborati grossomodo a partire
da quelli effettivamente presenti nella serie per questioni di trama
(specie
quando Jon e Sansa discutono prima della Battaglia dei Bastardi). Per
quanto riguarda l'uso di fratello/sorella, è stato scelto per sottolineare il legame
più "profondo" tra i due considerati i sentimenti che qui si
presuppone provino l'uno per l'altra, quasi scappi per errore invece di
sorellastra/bastardo (e
da qui gli eventuali fraintendimenti). Si scusino i
velati cenni alle scarse abilità strategiche di
GiovanninoNeve, ho provato a
non inserirli ma nella vita bisogna essere sinceri. Per ogni
colpa riguardo a
me che rovino definitivamente questi due, ritenete responsabile Nirvana_04
che non
solo mi ha fatto scoprire la coppia, ma lo ha fatto facendomi leggere
una
storia tanto bella che non ho potuto che apprezzarli nonostante sia
coinvolto
Jon, per di più vivo. Come è giusto che sia,
quindi, ora che ne ho scritto a
mia volta senza far tragicamente morire il suddetto – e
amatissimo –
personaggio, la ff è dedicata a lei (guarda che fortune che
ti capitano! Sono dimostrazioni
di affetto anche queste 💙).
E
già che mi son ricordata di avere una raccolta su GoT,
questa storia partecipa
alla challenge
come coppia het.
Grazie
a chiunque abbia dedicato tempo a questa lettura, spero sia stata
piacevole!
|