Bella Voce

di Dalybook04
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https://youtu.be/xlGwXNjzJ_Y
 
"Nonno, mi racconti una storia?"
"Certo, piccolo. Qualche richiesta?"
"Sì! Oggi un mio amico ha detto qualcosa sulle Belle Voci e la maestra lo ha zittito subito. Cosa sono le Belle Voci, nonno? Mi parli di loro?"
"Va bene...
Nell'antichità ogni tanto nascevano persone magiche con delle voci speciali, talmente belle da far tremare le montagne ed esplodere i cuori dei nemici, distruggere le mura nemiche o far fiorire le colture anche durante gli inverni più rigidi. Erano persone molto, molto speciali, piccolo, e venivano venerate al pari degli dei. Ne nasceva uno su un milione, erano rarissimi"
"Sono una Bella Voce, nonno?"
"No, cucciolo. Non ne nascono più da un migliaio di anni, forse di più. E poi sei troppo stonato"
"Non è vero!"
"Comunque, circa duemila anni fa, forse un po' di più, Roma era una piccola città, non l'impero di cui ti ho parlato, ed era sotto attacco. I loro vicini volevano conquistarli, sottometterli e farli schiavi. I Romani combatterono valorosamente, ma erano troppi pochi e furono costretti a ritirarsi in città.
Riuscirono a chiudere tutti gli accessi, tranne uno, un ponte sul Tevere che normalmente sarebbe stato facile da difendere, ma erano tutti troppo stremati per farlo. Così, un uomo, l'unica Bella Voce della città, decise di prendere in mano la situazione. Salì sul ponte, pronto a combattere, e quando i nemici ci salirono, cantò una nota, una sola, così potente, così pregna del desiderio di proteggere la sua patria, che la terra si commosse e tremò, tremò e tremò, fino a far crollare il ponte. La Bella Voce morì, ma salvò la sua patria, dando il tempo ai suoi concittadini di organizzarsi per contrattaccare"
"Che forte nonno! Voglio far tremare anch'io la terra!"
"No, piccolo. Le Belle Voci avevano un grande potere, ma anche grandi responsabilità e grandi sofferenze. Ora dormi, domani devi andare a scuola ed è tardi"
"Va bene, nonno... buonanotte!"
"Buonanotte, Feli"
 
"Tu hai una grande maledizione, lo sai? Forse sarebbe più corretto dire che sei una maledizione, per te stesso e per chi hai intorno. Hai un qualcosa che nessun altro ha, in grado di ferire gli altri. Nostro Signore ti ha messo alla prova, ma se non ti lasci dominare da Satana e tieni la tua oscurità dentro di te, forse il buon Dio misericordioso ti perdonerà. Ai miei tempi a quelli come te si cuciva la bocca e si strappava la lingua, ma c'è qualcuno che ti protegge e non vuole che tu possa espiare la tua condanna al meglio. In ogni caso, finché reprimerai il demonio e lo sopprimerai con la preghiera, per te ci sarà ancora una speranza"
Il bambino non risponde, non dice nulla, sa che prenderebbe solo botte. La sua voce è potere, ma è anche pericolo. Qualsiasi suo uso non giustificato sarebbe punito. Potrebbe scappare, se la usasse per distruggere tutto, se fosse capace di usarla senza uccidersi, senza sbagliare, ma non è capace, non sa come regolarsi e non vuole imparare, non se lo merita. È giusto che sia lì, a soffrire. Ha ucciso la sua famiglia, d'altronde. Che altro merita, oltre alla sofferenza?

Angolo autrice:
ALLORA
Spieghiamo un attimo.
Questa storia sarà abbastanza un parto da scrivere.
Intanto l'universo è ideato da me, quindi già questo è un bordello perché la mia testa non sa contenersi e continuo ad aggiungere roba su roba.
Poi.
Per estremo masochismo, ho deciso di dare una specie aesthetic a questa storia. Ogni capitolo avrà una foto che ne rifletterà il mood, diciamo, e a volte una canzone, come in questo caso (per lo meno su Wattpad. Per efp mi sto ancora ingegnando)
E ancora.
Per aumentarmi i problemi, a volte inserirò dei capitoli in più, degli interludi, in cui inserire informazioni in più, di solito più corti dei capitoli soliti. Vedrete.
Non so bene ogni quanto aggiornerò. Un capitolo a settimana lo pubblicherò sicuramente, ma per la storia degli interludi potrebbe variare, non so, dipende da quanti ne inserirò e da quanto saranno lunghi.
Bene! Sarà divertente quest'avventura. Ora la smetto di cianciare, questo angolo autrice sta diventando più lungo dell'introduzione.
Il primo capitolo serio arriverà tra poco, giuro.
Ciao!
Daly
 
 




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