Disclaimer
Non sono una fan e non li seguo. Sto solo eseguendo i voleri malati di una certa amichetta. Godetevi i nostri scleri sotto al sole.
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Reita lasciò andare un gemito di scazzo, accoccolandosi sulle ginocchia e grattando un graffietto sul proprio strumento: < Nyaaaaaa~ Lo sapevate che avevo da finire un gamu... >
< Quella testina di cazzo dove sarà finita? > Disse Aoi portandosi una mano al fianco e facendo tap tap col piede in terra in una stereotipata manifestazione di impazienza < Le prove dovevano iniziare mezz'ora fa. Non è che non ho un cazzo da fare. >
Uruha alzò il volto dallo spartito che stava sottolineando con una matitina rossa a righine blu fregata qualche minuto prima ad un tecnico del suono < ..Forse ha avuto un contrattempo...uhm...aspettiamo un pochino e poi lo chiamiamo, si? Oppure... >
La sua voce fu sovrastata da una botta di grancassa, secca e improvvisa.
< KAI, BRUTTO... > -Aoi di certo non aveva intenzione di perdonargli quell'attentato in piena regola alle loro coronarie-
< Ragazzi >- Kai non fece caso alla voce minacciosa del ragazzo- < Ve l'avevo detto che non sarebbe venuto. >
Posando le bacchette sul charlie, si alzò in piedi uscendo da dietro la propria barricata in plastica e metallo < Io ve l'avevo detto che la faccenda è seria. >- Assunse una espressione eloquente- < Ne va dell'unità del gruppo, ve l'ho detto e lo sapete. >
Il silenzio cadde tra i Gazette, tutti fin troppo consci del problema. Stavolta non era possibile ignorarlo, anche se ci stavano provando.
< Chiamo il manager, dobbiamo parlarci. >
Risuonò la voce del batterista nella sala mortalmente silenziosa.
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Bianco abbagliante, puro. Così bello da sentire la testa girare. Roba costosa, importata. Fatta arrivare a proprio rischio e pericolo all'insaputa di tutti. O quasi.
Ruki sospirò davanti a tale bellezza e prese la siringa, riempiendola poi ad arte- come se l'avesse già fatto mille e mille volte.
Tirandosi su la manica della maglia attillata, prese un profondo respiro. Era questa la soluzione ai suoi problemi? Era davvero la risposta?
Tenendo i neuroni impegnati con questi quesiti, la mano destra premette lo stantuffo con lentezza e precisione.
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