What-if per il semplice fatto
che Dark Dream non si vede più in giro nel franchise dopo il
film in cui appare, e in cui - SPOILER, DEH - fa una finaccia.
Il punto è
che Nozomi è così intrinsecamente cretina e Coco
così intrinsecamente infame che, sotto sotto, si meritano a
vicenda. Ma sono un'ottima fanwriter con un pessimo scadenziario e la fissa per l'angst, ed
è a quella gran gnocca di Dark Dream che faccio questo
regalo.
Amore...no.
Questo non è
amore.
Io non ho un cuore per
provare amore, lo sai.
E tu, cocciuta e
sognatrice fino alla stupidità, insistevi nel dire il
contrario.
Ti ho amata, penso.
Un debole, scialbo
riflesso di ciò che tu, il mio riflesso originario, sei
capace di provare.
E sentire, e sentirti
frantumare in mille pezzi quando ti viene negato.
Fa male.
Questo sì.
Questo, solo questo, posso
sentirlo anch'io, un'immagine creata per il dolore e dal dolore.
Ma non devo pensare a me,
adesso…
Vieni.
Vieni pure.
Come tutte le notti, da
quando lui è tornato nel suo mondo
incantato, perfetto, di fiaba.
Tornando ad essere una
fiaba egli stesso, una nenia rassicurante che ti racconti per andare
avanti, sopportare un po' di più le giornate grigie e
solitarie.
Vieni tra le mie braccia.
Qui non soffrirai. Almeno
per un po'.
Toccami.
No, non avere paura. Non
di te stessa.
Sai che non ti ferirei
– certo che lo sai, sei stata la prima a dirlo.
E a convincermi.
Che anch'io ero come te.
Che anch'io avevo un
cuore…
Ma non lo ho.
Non so amare. Non so
sognare.
Capisco solo il dolore.
E la rabbia, quella che ti
fa sentire ingiusta e sconfitta.
E il desiderio.
Adesso che non sei
più ragazza, ma non ancora donna.
Un'altra cosa a me negata.
Io non crescerò
mai.
D'altra parte, sarebbe
utopico per una bambola nata da un cristallo.
Non sarò mai
come te.
No, no, non piangere.
Non intristirti.
La mia dolce
sognatrice…
Non è amore, il
mio, ma non è ugualmente forte? Non è costante,
volta dopo volta, abbraccio dopo abbraccio?
Non è
altrettanto lacerante?
Sì.
Ma non è amore,
il mio.
È il mero
desiderio della falena per la fiamma. Quella lontana di una stella
fredda e irraggiungibile.
No, non nasconderti.
Non vergognarti.
Non con me.
Per questo preferisci
attraversare lo specchio di notte, invece che di giorno.
Quando sei lontana dalle
tue amiche meravigliose, e persino dal pensiero del tuo principe.
E cerchi di allontanare
allo stesso modo quei pensieri strani, viscerali, che ti fanno sentire
piccola, stupida, sporca.
Ma non devi vergognartene.
Tu, così pura.
Che permetti a me di
prendere ciò che vorresti donare al tuo principe incantato.
Vorresti, sì.
Anche se non vorresti.
Non serve che menti, con
me.
Io sono te, lo sai.
E resterò qui.
Oltre lo specchio.
Volta dopo volta, notte
dopo notte.
Costante come l'innamorata
più virginale delle fiabe. Costretta a vederti soffrire e
non poter fare nulla di più per alleviare il tuo dolore.
Ma va bene così.
Davvero.
Alle immagini non
è concesso poi molto.
Oh, no, non piangere. Non
per me.
Sei così pura,
Nozomi.
Così tanto da
non vedere l'abisso di disperazione in cui stai scivolando pian piano,
come una lucciola inghiottita da una pozzanghera di fango.
Ma va bene. Va bene
così.
Ci sono io, con te.
Sarò sempre qui
per te, ogni volta che ne avrai bisogno.
Oltre lo specchio.
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