Momo Birthday Magic!

di Harira
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-Abarai- chiamò il Capitano Kuchiki, annoiato.
-Si, Capitano?- replicò Renji, allungano al suo Taicho una scodellina di sakè.
-Non intendevo dirti di portarmi da bere, Abarai. Piuttosto, moderati.- lo redarguì, come al solito.
-Ma Taicho! Questa è una festa!- protestò Renji con le guance già arrossate dal troppo alcool ingerito.
Hinamori sembrava la ragazza più felice della sala, il suo sorriso era eguagliato soltanto da quello della piccola sorella adottiva di Byakuya. Il Capitano Kuchiki, tenendo elegantemente tra le dita il piattino che Renji gli aveva passato, suppose che si trattasse di un classico non troppo originale: la vicenda si era conclusa con la formazione di due nuove coppie.
Per quanto riguardava Hinamori Momo e Hitsugaya, Byakuya non aveva sospettato neppure per un secondo che non sarebbe finita in quel modo. Ci avevano messo talmente tanto ad accorgersi di amarsi che lo avevano persino annoiato!
Sua sorella, al contrario, non ci aveva messo molto con quel Kurosaki, forse anche troppo poco. Il Taicho della Sesta Brigata non potè fare a meno di sentire un brivido di fastidio osservando Ichigo e sua sorella mano nella mano. Non aveva nessuna voglia di accogliere Kurosaki in famiglia.
Forse, come aveva sospettato quella sera, sarebbe stato meno traumatizzato se Rukia avesse scelto Renji.
O forse no, pensò di nuovo, notando il Fuku Taicho apprestarsi ad incominciare quella che, con suo immenso orrore, sarebbe stata una gara di rutti con Ikkaku Madarame ed altri membri sconsiderati del Juusantai.
Yamamoto sedeva tranquillamente al suo posto, tra Ukitake e Kyoraku. Sembrava rilassato, pensò Byakuya, nonostante avesse rischiato di commettere l’ennesimo sbaglio.
Unohana Taicho era riuscita a scoprire che gli occhiali di Aizen si trovavano in camera di Momo in quanto oggetto che la ragazza aveva adorato nelle sue ore più buie dopo la partenza del suo idolatrato Capitano, non certo perchè questi, per una volta, c’entrasse qualcosa con la sua sparizione.
-Allora, Byakuya...-
-E’ Kuchiki Taicho- replicò meccanicamente ancor prima di voltarsi a fissare il suo interlocutore, prima cioè di accorgersi con orrore che si trattava di Zaraki.
-A quanto pare ci sono un bel po’ di ormoni in giro!- commentò il grosso Capitano dell’Undicesima rovesciandogli addosso qualche goccia indesiderata di sakè.
-Non hai ancora sfidato Kurosaki- si limitò a dire Byakuya, perfido, sapendo che era un modo certo per togliersi Kenpachi dai piedi e forse anche non dover affatto sopportare Kurosaki, non per molto almeno.
-Aha! ICHIGO! VIENI QUI! COMBATTIAMO!- tuonò immediatamente Kenpachi alzandosi e correndo verso Ichigo a spada snudata.
Mentre Zaraki scansava i membri del Juusantai a manate o a spadate ed Ichigo se la dava a gambe con Rukia ancora attaccata al braccio, Byakuya fece in tempo a cogliere Hitsugaya e Hinamori dileguarsi dietro ad un paravento, prima che una massa di capelli rossi gli crollasse letteralmente addosso.
-ABARAI!- urlò il Nobile Kuchiki all’istante –TOGLITI-DAL-MIO-CORPO!-
Renji si rialzò barcollando e Byakuya lo schiaffeggiò con lo sguardo. Gli prese di mano il sakè e lo gettò a terra, furioso.
-Andiamo, Abarai- dichiarò prendendolo per un braccio e trascinandolo via –La festa per te è finita! Si ritorna in ufficio ad occuparci delle pratiche che abbiamo lasciato indietro mentre eravamo a Karakura-
I due sparirono dietro ad un altro paravento e, nonostante la musica alta, le urla di Ichigo, le risate e la gara di rutti ancora in corso, pochi istanti dopo, chi era rimasto alla festa potè sentire distintamente l’inconfodibile e scivoloso suono di qualcuno che rigurgitava quanto precedentemente ingerito ed un grido di pura fristrazione:
-ABARAIIIII!!!-


Eccola finita!
Non aggiungo altro a parte ringraziamenti sentitissimi a tutti coloro che hanno letto e commentato questa mia umile ff, nella speranza che vi sia piaciuta e che vi abbia strappato un sorrisetto, soprattuto in questa scena finale che mi sono divertita molto a scrivere.
Un bacio a tutti quanti
Ceci




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