gioco1
UN NUOVO
COMPAGNO DI GIOCHI
“Ma tutti i miei amici ci vanno?Dai!Per favore!”esclamò con
tono supplichevole un ragazzino di nove anni dalla chioma lilla.
Vegeta sbuffò,era una vera scocciatura quel bambino,gli
stava cercando di strappare il permesso per andare al campeggio con alcuni suoi
compagni di scuola,per lui ad essere sinceri avrebbe anche potuto andare,ma
Bulma era stata chiara in merito:Trunks era in castigo per l’ultima bravata che
aveva combinato a scuola con Goten e quindi chiaramente non poteva andare al
campeggio.
Di solito sarebbe stata Bulma a condurre quell’irritante
discussione,ma era all’ottavo mese di gravidanza e visto che non era più
esattamente giovane,anche se ancora molto attraente,l’esperienza si stava rivelando
molto più faticosa rispetto alla prima volta e quindi il medico l’aveva messa a
riposo e non doveva agitarsi per nessun motivo;quindi già era difficile tenere
calma e tranquilla una vulcano come Bulma Brief e se ci doveva anche aggiungere
i capricci del figlio sarebbe impazzito nel giro di ben poco tempo.
“Trunks,tua madre ha già detto di NO e rimarrà no,puoi
pestare i piedi finchè vuoi,ma non cambierà nulla.E ora non scocciarmi,vatti ad
allenare!”rispose Vegeta intento a prepararsi un caffè.
Il bambino mise il broncio,ma non si spostò di un
millimetro,rimase nella cucina a fissare il padre,il quale visibilmente
irritato fece del suo meglio per non spedirlo fuori dalla cucina a calci nel
sedere come avrebbe meritato,stava davvero diventando un ragazzino
impertinente,ma lui non era né sua madre né tanto meno i suoi rimbambiti
nonni,qualunque cose avesse fatto o detto non si sarebbe fatto convincere!
“Vuoi stare lì a fissarmi ancora per molto?Sai che detesto
essere fissato,fila nella gravity room e datti da fare!”esclamò il sayan con
tono autoritario.
“Mh,no,se non posso andare al campeggio almeno oggi
pomeriggio posso andare a giocare da Goten?”chiese il bambino speranzoso.
Vegeta si chiese se il figlio fosse tonto o cosa,era stato
punito perché lui e lo stupidissimo figlio minore di Son si erano fatti beccare
mentre disegnavano su un muro della scuola,davvero una bravata da idioti e sia
lui che Bulma erano d’accordo sul fatto che Trunks per un po’ non frequentasse
troppo Goten,visto che insieme non facevano altro che mettersi nei guai.
“Sei in c a s t i g o,quindi niente pomeriggi insieme a
Goten per un po’,ti ripeto vai ad allenarti o ti ci mando io a calci nel
sedere!”esclamò Vegeta furibondo.
Trunks gonfiò le guance,se il padre era furioso lui lo era
il doppio,non era giusto,il campeggio sarebbe stato l’evento dell’anno e lui se
lo sarebbe perso,ma che male poteva fare se andava a divertirsi un pochino a
casa di Goten,suo padre era sempre il solito,ogni occasione era buona per
eliminare dalla sua vita i divertimenti e per farlo sgobbare e anche a costo di
finire ancora più nei guai l’avrebbe detto a suo padre che cosa pensava:”Tu non
sai dire altro,mai una volta che mi proponi di fare qualcosa di diverso,sempre
solo allenamenti,sei solo capace di vietarmi tutte le cose divertenti e di
rimproverami,non sei mai dalla mia parte e si vede che non se mai stato un
bambino!”gridò il ragazzino,rendendosi però subito conto dall’espressione truce
del genitore di aver esagerato.
Le parole del figlio colpirono il principe dei sayan in
pieno petto,sì lui non aveva idea di come fosse una vera infanzia,lui non aveva
mai avuto un momento divertente in cui il sangue non scorresse a fiumi dalle
sue mani,lui non aveva mai giocato spensierato come faceva suo figlio!
“Sparisci!Se non ti vuoi allenare d’accordo,vai nella tua
camera e restaci!”sibilò Vegeta.
Trunks non se lo fece ripetere due volte,uscì di corsa dalla
cucina e si chiuse in camera sua dove scacciò a manate le lacrime di rabbia che
scendevano dai suoi occhi,era dispiaciuto di aver ferito il padre,ma era anche
furioso con lui perché veramente le uniche cose che per lui erano importanti
erano gli allenamenti e rimproverarlo quando cercava di essere un bambino come
gli altri,se solo lui avesse potuto capire come ci si sentiva ad essere bambini
e a divertirsi,a giocare e combinare anche pasticci insieme agli amici,peccato
che questo non sarebbe mai stato possibile!
Vegeta vide il figlio battere in ritirata,bevve avidamente
il resto del suo caffè e sospirò,suo figlio non si rendeva conto della fortuna
che possedeva,Trunks aveva la libertà,cosa che lui non aveva mai posseduto fino
a qualche anno prima,ma l’essere bambino non era una giustificazione per
distoglierlo dai suoi doveri e poi era suo compito fare sì che il ragazzo non
crescesse smidollato,ed era un compito davvero difficile visto che era
circondato da umani senza carattere,ogni tanto bisogna sapere dire di no,pensò
il principe dei sayan,mentre si dirigeva dalla moglie.
Bulma era seduta a letto col computer portatile appoggiato
sulla pancia,pancia davvero enorme,la sua espressione era piuttosto
contrariata:niente fumo,niente caffè,riposo obbligato,niente stress e quindi
niente lavoro;insomma un inferno!Certo in quel momento lei stava lavorando,a
letto senza fare nulla si stava annoiando a
morte e al suo futuro figlio o figlia qualche innocente calcolo non
avrebbe certo arrecato alcun danno!
“Ehi…che cosa stai facendo Bulma!Lo sai,il dottore ha detto
riposo,quindi spegni quell’affare altrimenti lo farò esplodere!”esordì Vegeta
entrando nella camera da letto,anche quella donna ci si metteva con i suoi
capricci,ma perché doveva succedere tutto questo proprio a lui?Si chiese il
principe dei sayan imprecando.
Bulma lo fissò con espressione colpevole,poi sbuffò e
rispose:”e da quando t’importa così tanto quello che dice uno stupido medico
terrestre,tu per caso ti sei mai fatto visitare da uno di loro?Dicono solo un
mucchio di sciocchezze!”
Vegeta si diresse verso la moglie e le tolse dalle mani il
computer:”Già è vero dicono un mucchio di sciocchezze,però in questo caso farai
come ha detto e basta!”esclamò.
“Uffa,sempre così tutto di un pezzo,non sgarri mai…a volte
dovresti lasciarti andare e…”disse Bulma,Vegeta però divenne molto serio e la
interruppe:”Ho appena affrontato un discorso simile con tuo figlio e ora l’ho
spedito in camera sua a riflettere,quindi ti consiglio di cambiare argomento!”.
“Dai Vegeta,Trunks è arrabbiato,è una cosa più che
ragionevole,al momento ci vede come i cattivissimi genitori che non gli
permettono di divertirsi insieme ai suoi amici,qualunque cosa ti ha detto non
voleva offenderti,sii comprensivo!”provò ad addolcirlo Bulma.
“Visto che ora tu sei qua a letto,sono io il cattivissimo
genitore che non essendo mai stato bambino,come ha detto lui,faccio tutto ciò
che è in mio potere per non farlo divertire,un giorno spero che mi
ringrazierà!”spiegò Vegeta stizzito.
Già Vegeta,non aveva mai avuto un’infanzia e quindi
difficilmente poteva capire quanto fosse brutto per un bambino sentirsi
proibire di stare insieme ai suoi amici per punizione,se solo lei avesse avuto
più,diciamo,mobilità avrebbe potuto sistemare le cose,ma al momento le redini
della famiglia erano nelle integerrime mani del principe dei sayan,che
sicuramente si sarebbe prodigato a far sì che la legge fosse rispettata,pensò
Bulma sorridendo tra sé.
“E’ davvero triste che Trunks non possa né andare al campeggio né vedere
Goten,quel Vegeta è davvero perfido,non vorrei averlo come padre per tutto
l’oro del mondo!”esclamò Dende mentre osservava la vita di casa Brief dall’alto
del suo palazzo,spesso gli capitava di “sbirciare”a casa Brief,e si faceva
sempre grandi risate,erano una famiglia davvero stramba,l’unico che al giovane
Supremo andava poco a genio era il principe dei sayan,che era e sarebbe sempre
stato un uomo cattivo e arrogante.
“E’ sì povero Trunks,sarebbe bello fare qualcosa per
lui,magari anche solo per farlo andare più d’accordo con Vegeta…”riflettè ad
alta voce Popo.
Dende ascoltò quelle parole in silenzio e concordò con il
compagno,forse qualcosa lui avrebbe anche potuto fare,Vegeta non era mai stato
bambino e non riusciva a capire il bisogno di divertimento di Trunks,quindi se
per caso al suo risveglio fosse trasformato in un bambino e costretto a
rimanere tale finchè non avesse compreso la bellezza dell’infanzia…nulla era
cosa più semplice che per il Supremo,dopotutto il suo compito era di aiutare i
terrestri e…anche coloro che vivevano sulla Terra anche senza essere terrestri
e poi con quell’innocente scherzetto si sarebbe vendicato di tutte le volte che
l’aveva chiamato muso verde,sì ormai aveva deciso:Vegeta il giorno seguente si
sarebbe svegliato trasformato in un bambino dell’età di Trunks e sicuramente ne
sarebbero successe delle belle!
Ciao a
tutti,vi ricordate di me?E' davvero tanto tempo che non scrivo,ma sono
stata davvero tanto impegnata e ammetto che mi era calata un pò
l'ispirazione,ma ultimamente mi è capitato di leggere qualcosa e
dal nulla mi è venuta questa perfida idea...vi piace?Spero di
sì e prometto di aggionarla prestissimo!a presto
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