Luke chiuse gli occhi assaporando l’aroma di bosco che veniva da fuori. L’Impero era distrutto, suo padre finalmente restituito alla Luce a cui appartenevano entrambi e anche se non aveva potuto vivere molto in veste di Jedi redento, Luke sapeva che Anakin sarebbe sempre stato al suo fianco e nel suo cuore.

Darth Vader, ormai, era solo un ricordo.

 

 

 L’odore di bruciato svegliò bruscamente Luke che pensò: “Ma chi è che si mette a fare grigliata alle tre del mattino? Han Solo, dev’essere lui, è l’unico insieme a quello Wookie abbastanza scemo da poter fare una cosa del genere… e io dovrei permettere a mia sorella di sposare uno così?!” comprensibilmente infastidito, Luke si alzò deciso a dirne quattro, se non altro perché non lo avevano avvertito, salvo vedersi circondato da un mare di lava e delle rocce che contornavano la stessa. Su una di queste stava un uomo sui quarant’anni circa, corta barba rossiccia e capelli dello stesso colore, una spada laser in mano e un’espressione di profondo dolore in volto, probabilmente indirizzata all’uomo poco sotto di lui, sdraiato sulle rocce, senza gambe dal ginocchio in giù e senza braccia: Luke si sentì rabbrividire e si chiese dove fosse capitato prima di sentire il primo dire addolorato: “Eri mio fratello, Anakin…!”

“Io ti odio!” urlò allora il secondo mentre Luke sentiva il sudore freddo colargli copiosamente lungo la schiena, e non solo per il caldo. Erano suo padre e Obi-Wan, il vecchio Ben, quando Anakin morì per diventare Darth Vader.

 L’urlo di Luke perforò i cieli, distrusse le terre e forse causò anche il malditesta di una creatura chiamata Grinch…

  “DEVO RICOMINCIARE TUTTO DACCAPO!!!”