NdA: Questa OS è una Drarry,che fa parte della serie di song-fic multi-ship e multi-fandom a cui sto lavorando in questo momento.
Si tratta di una what-if, post-war, non credo esista ancora qualcosa di spoiler in questo fandom, in ogni caso non lo è, trattandosi di un ipotetico settimo anno.
Una song fiction dolce-amara che non so se sia giusto definire ANGST, perché non saprei dove stia il limite esatto... parlerei più che altro di hurt-confort a livello psicologico.
Come sempre lascio il link della canzone, che stavolta è "Bring me to life" degli Evanescence: https://youtu.be/3YxaaGgTQYM
Buona lettura!
How can you see into my eyes, like open doors?
Leading you down into my core
Where I've become so numb
Without a soul (soul)
My spirit's sleeping somewhere cold
Until you find it there and lead it back home
Lo avevano lasciato tornare a scuola... Draco non sapeva se trovava la cosa più assurda a causa dei comportamenti che aveva avuto con professori e studenti negli anni passati, o per la guerra.
Comunque la si guardasse, qualsiasi canone si prendesse in considerazione, lui non meritava di stare lì.
C'era chi lo additava come una vittima della guerra, un ragazzino che aveva seguito i genitori ciecamente e per paura. Forse in parte era vero, forse dal sesto anno, da quando aveva realizzato cosa davvero significasse essere un Mangiamorte, i suoi pensieri erano cambiati e le sue azioni erano state dettate dalla paura, ma fino a quel momento... beh fino ad allora Draco aveva creduto davvero in quegli ideali con cui era stato cresciuto, aveva davvero disprezzato i mezzosangue ed i nati babbani.
A scuola era stato malvagio e crudele, un vero bullo. Non che ormai avesse modo di sentirsi in colpa, né sollevato, la guerra e le morti avevano portato il suo animo a congelarsi nella totale apatia.
Ironicamente adesso Lucius avrebbe potuto essere orgoglioso del suo aspetto da vero Malfoy, senza la minima emozione negli occhi, o sul volto.
Eppure qualcuno era riuscito a passare oltre quella coltre di ghiaccio.
Lui che si credeva tanto impenetrabile, si era ritrovato ad essere letto come un libro aperto dall'ultima persona al mondo che si sarebbe aspettato anche solo di rincontrare: Harry Potter.
Wake me up inside
I can't wake up
Wake me up inside
Save me
Call my name and save me from the dark
Wake me up
Bid my blood to run
I can't wake up
Before I come undone
Save me
Save me from the nothing I've become
Per Draco ormai gli incubi erano parte della routine, come fare colazione, o lavarsi.
Da quando la vita reale aveva smesso di essere come un brutto sogno, i ricordi avevano iniziato a perseguitarlo di notte.
Dopo due mesi di scuola era ridotto ad uno straccio, l'ombra di se stesso.
Era stata una notte di fine autunno, la prima volta in cui una mano leggera si era posata sulla sua spalla, scuotendolo gentilmente e svegliandolo da uno dei suoi ricordi peggiori.
«Draco! Draco svegliati, è solo un brutto sogno!».
Quella voce aveva chiamato il suo nome e lui vi si era aggrappato come ad un'ancora di salvataggio.
Stava annegando nel nulla, addormentato sul freddo pavimento della torre di astronomia, ma Harry aveva pronunciato il suo nome, trascinandolo fuori da quel passato che portava con sé solo dolore.
Now that I know what I'm without
You can't just leave me
Breathe into me and make me real
Bring me to life
Dopo quella notte Harry era rimasto al suo fianco, una presenza silenziosa, ma salda, un porto sicuro e caldo in cui rifugiarsi.
Non avevano parlato molto, ma questo sospettava che fosse a causa sua e della sua quasi assente partecipazione alle conversazioni.
Quel giorno, tuttavia, Harry non si era presentato al loro "appuntamento non detto" ... non c'era niente di strano, non si davano mai davvero appuntamento, quindi Harry poteva benissimo aver da fare, o essere in ritardo, o in punizione... ma Draco si era preoccupato, così tanto da avere un attacco di panico.
Stava iperventilando e la testa girava... quando la vista si fece buia si preparò all'impatto che sarebbe seguito allo svenimento.
Non avvenne niente di tutto ciò.
Due braccia magre, ma forti lo afferrarono al volo.
Wake me up
Wake me up inside
I can't wake up
Wake me up inside
Save me
Call my name and save me from the dark
«Draco, Draco mi senti?» una voce lo chiamava, sembrava vicina eppure lontanissima, ovattata.
Sì sentiva stordito, come se avesse perso i sensi, anche se solo per un istante.
Strinse la presa sulle braccia che lo avvolgevano, segnalando così la propria coscienza.
«Mi hai fatto prendere un colpo!» aveva sospirato la voce di Harry, vicinissima al suo volto, il fiato che gli accarezzava il collo.
Draco aveva sentito un nuovo calore pervaderlo dal profondo e non aveva potuto far altro che ringraziare Salazar per l'esistenza di Harry, che lo aveva di nuovo svegliato.
Da quel giorno gli attacchi di panico erano gradualmente diminuiti, anche perché l'altro, da bravo Grifondoro, non lo aveva più fatto attendere, non aveva più fatto niente che potesse farlo agitare.
Wake me up
Bid my blood to run
I can't wake up
Before I come undone
Save me
Save me from the nothing I've become
Bring me to life
(I've been livin' a lie, there's nothing inside)
Bring me to life
Come sempre, nel castello le voci correvano e per lui sembrava solo un male da ogni possibile punto di vista.
Ogni casa bisbigliava al suo passaggio.
Tassorosso e Corvonero come sempre erano i più neutrali, ma li vedeva guardinghi e calcolatori, verso ogni sua mossa.
Grifondoro e Serpeverde erano divisi in due schieramenti opposti: quelli -di entrambe le case- che lo odiavano, chi per il suo ruolo nella guerra, chi per la sua attuale vicinanza a Potter... e quelli che provavano pena per lui.
Sì, perché gli amichetti di Harry potevano anche dire di averlo accettato, ma era palese ai suoi occhi che semplicemente lo compatissero, vedendolo per ciò che era: niente!
Di nuovo respirare era impossibile, così come svegliarsi dal buio che lo avvolgeva.
Il sangue sembrava non scorrere nelle vene, congelato sempre più, ad ogni bisbiglio che arrivava al suo orecchio.
Appoggiato ad un muro di un anonimo corridoio dei sotterranei, gli occhi stretti e le gambe tremanti, Draco cercava di ricordare al suo corpo come risvegliarsi, anche senza la voce di Harry a farlo per lui.
Frozen inside, without your touch, without your love, darling
Only you are the life among the dead
Si era innamorato come nel peggiore dei cliché, del suo cavaliere dall'armatura splendente.
Harry lo stava salvando da tutto: dal suo passato, dalle sue paranoie, dall'ansia... da se stesso... e lui se ne era innamorato profondamente, al punto di sentire di nuovo il gelo dentro quando era lontano dal suo tocco, privato del suo amore...
Harry era diventato un soffio di vita in mezzo ad un'esistenza fatta di morte e Draco era pronto a portarsi il segreto nella tomba, pur di tenerlo al suo fianco.
All of this time, I can't believe I couldn't see
Kept in the dark, but you were there in front of me
I've been sleeping a thousand years it seems
Got to open my eyes to everything
Without a thought, without a voice, without a soul
Don't let me die here, there must be something more
Bring me to life
Fino a quel momento, nella sua vita, era stato cieco su così tante cose... ma mai avrebbe pensato che tra le evidenti verità che era stato tanto sciocco da ignorare, ci fosse il suo amore ricambiato.
Si era sentito come se si fosse risvegliato da un sonno durato migliaia di anni, il giorno in cui lo aveva capito: quel bacio a fior di labbra, che Harry si era lasciato sfuggire, mentre lo cullava per calmarlo dopo l'ennesimo incubo, era stato veloce e leggero come il battito d'ali di un boccino, ma aveva sconvolto il suo mondo.
Era stato qualcosa che andava oltre ogni sua conoscenza ed esperienza passati... un commovente concentrato di dolcezza e amore profondo.
Wake me up
Wake me up inside
I can't wake up
Wake me up inside
Save me
Call my name and save me from the dark
Wake me up
Bid my blood to run
I can't wake up
Before I come undone
Save me
Save me from the nothing I've become
Inspira...
Espira...
Inspira...
Espira...
Lento...
Espira...
Sei secondi ad incanalare ossigeno...
Trattieni...
Inspira...
Sette secondi a buttare fuori...
Da capo...
Espira...
Inspira...
Harry non doveva avere incubi sulla guerra, o doveva aver superato tutto meglio e più in fretta di lui... questo era ciò che aveva pensato Draco anni prima, fin dalla prima volta in cui lui gli aveva insegnato a respirare di nuovo.
Si era dovuto ricredere con il tempo: Harry aveva incubi terribili che li tormentavano e sensi di colpa -assurdi a parer suo- che gli divoravano l'anima. Dopo anni ancora entrambi prendevano la sonno senza sogni per riuscire a dormire e facevano a turno a svegliare l'altro, quando un incubo particolarmente doloroso, superava le capacità delle pozioni ed invadeva la loro mente, senza che riuscissero a liberarsene, senza riuscire ad aprire gli occhi.
Stava pensando a questo, quella notte, mentre tra le braccia di Harry cercava di tornare a respirare, mentre Harry gli ripeteva che non era vero che non era nessuno, che era ed era stato -in quegli anni successivi alla guerra- a sua volta la sua ancora...
Draco soffriva ancora di sporadici, ma forti attacchi di panico e probabilmente non se ne sarebbe mai liberato, ma fortunatamente avrebbe avuto sempre le braccia forti di Harry ad avvolgerlo, mentre lui lo riportava alla vita, ricordando ai suoi polmoni come respirare ed al suo sangue come scorrere.
Bring me to life
I've been living a lie, there's nothing inside
Bring me to life
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