Abbastanza.
So che sei stanca.
Lo sento dalla voce,
Dagli occhi un po' più spenti,
Dalle labbra screpolate
E dalle dita rovinate da chitarra e morsi.
Però menti. Menti, menti, con quel chiassoso silenzio
Che ti accompagna, che mi travolge
Che non avvisa
Stai qui con me, ma la stanza è vuota,
Mi stringe, morde, stritola.
Forse non ci sei, non ci sei mai stata,
Non sei mai esistita.
Tu lo sai, che non è mai abbastanza.
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