Abbiamo deciso di crederci

di Merkelig
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Abbiamo dodici anni, ed entrambi sappiamo che questa cosa non può durare.
Per mille motivi e per nessuno.
C'è la scuola a cui pensare. Ci sono i voti, ci sono le tue partite di basket, ci sono le mie lezioni di piano. Ci sono i tuoi amici e i miei. Ci sono i nostri genitori.
C'è che tu sei un ragazzo e anch'io. 
È perché sei giovane, dice mio padre. Tuo padre non dice niente, ti ha dato due ceffoni quella volta e basta. Non ne avete più parlato, lo so.
Forse non è il caso che duri. Forse non deve durare, e basta.




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