“Le promesse sono
dette per essere spezzate.
I sentimenti sono
intensi.
Le parole sono devianti.
I piaceri restano.
Così il
dolore.
Le parole sono senza
senso e dimenticabili”
[Scarabocchio a margine di un foglio nella biblioteca principale di Las
Noches. Autore ignoto.]
Enjoy
the Silence
sing
from hell
Lo senti.
Lo percepisci.
È
il nulla che ti avvolge.
Può
essere bianco, può essere nero, può anche avere
il sapore del sangue ma... È sempre di quell'essenza che
stiamo parlando.
Il niente ti
avvolge e ti divora, ti deturpa il cuore – se ce l'hai
– e ti trasforma dentro. Come una cancrena risale dal tuo
petto e ti infetta la mente.
Ti contagia i
pensieri e ti rende cieco agli occhi degli altri.
“Words
like violence
Break
the silence
Come
crashing in
Into
my little world”
L'assaggi.
La gusti.
È
la noia che ti circonda.
Non esiste
attimo della tua vita – tanto lunga quanto corta –
che tu non abbia provato cosa vuol dire la noia su questo mondo.
Sul tuo mondo.
Ti dona
scompiglio – in quella tua testa malata – e ti
porta lontano. Viaggi a senso unico in quella tua mente distante, ti fa
cantare a squarciagola note di quelle che un tempo erano parole sensate.
Nel limbo di
una notte senza fine, strisci i tuoi piedi mentre la bocca si muove da
sola.
Da oltre un un
cappuccio calato solo il nero ed una mascella che allegra si muove.
“Painful
to me
Pierce
right through me
Can't
you understand
Oh
my little girl”
Le note
rimbombano in quelle mura marce, la tua voce si perde in un eco
stridulo di un corridoio infinito e buio.
L'eco
impazzisce e spaventa dal profondo.
Ma il tuo
sorriso è grande – e perfido – che il
nulla si piega al tuo volere.
Apre i suoi
cancelli dai cardini arrugginiti, a te che avanzi con passo malandato.
A te che canti
incurante di ciò che è presente sotto i tuoi
piedi, fiumi di lava rossa il cui profumo emette morte come l'incenso.
“All
I ever wanted
All
I ever needed
Is
here in my arms
Words
are very unnecessary
They
can only do harm...”
Le scale
scendono, il respiro sale, le note aumentano di volume.
Il nero ti
inghiotte mentre i tuoi passi sono come martelli che rompono il
ghiaccio.
Ignora i
cartelli che ti invitano a rallentare. Sono inutili se hai il nulla
nella testa.
Superi il
confine come si supera la linea nemica, continui a cantare e ignori che
oltre gli ultimi gradini si estende l'abisso più nero.
Una porta
magica – e tu lo sai – per uccidere la noia. Per
annientare il vuoto che hai dentro.
Il gradino
è superato, la canzone si è fermata. L'abisso ti
inghiotte come un sasso lanciato in un burrone.
Nessun dolore,
nessuna certezza. Solo la voglia di rompere il silenzio.
Di godere del
silenzio.
E di vivere,
anche se si è morti.
---------------
Prima
long fic che scrivo sull'universo di Bleach (sono masochista lo so).
Ammetto
che questo prologo è assai corto, molto nosense e molto
originale. È quasi il testo di una canzone si potrebbe dire. Ma è una cosa voluta, con il tempo capirete
Ad
ogni modo, lasciate che vi spieghi fin da subito un paio di cose, la
linea temporale in cui si svolgono gli eventi sarà durante
la saga degli Arrancar. Prima o dopo l'avvento di pel di carota
“bella coscia” non vi è dato saperlo.
Non
c'è una vera coppia quanto una, chiamiamola pure,
“duble centric” tra i due principali protagonisti.
Comunque
sia, se proprio credete di vedere una SzayelOrihime in questa storia
siete liberi di crederlo. Non nego nulla e non affermo nulla.
La
canzone antecedente il titolo e quella nel testo è
“Enjoy the Silence” dei Depeche Mode e da il titolo
alla fanfic ù.ù
(dovrei
aggiornare una volta a settimana se mi è possibile)
|