Il vento mi soffiava dritto in faccia.
Non avevo mai sopportato il vento, perchè mi
spettinava i
capelli più del solito e mi faceva lacrimare gli occhi.
Eppure quel giorno, per l'ennesima volta in piedi sul volto
di pietra del quarto Hokage, non potevo chiedere di meglio.
Sentivo che tutto ciò che non andava nella mia
vita stava
scivolando via assieme al vento.
E mi sentivo puro, come rinascere di nuovo.
Ritornavo bambino e non sapevo più chi ero.
Come ogni volta, quando perdo me stesso, avevo pensato a te.
Avevo voglia di correre incontro al vento per poter scusare
quelle lacrime e lasciarmi portare via anche il tuo ricordo.