Pioggia
Questa
è una fanfiction che ho scritto molto tempo fa.. però,
chi l'avrebbe mai detto che potessi scrivere così male...
Era un
pomeriggio come tanti, niente di speciale. A Hogsmeade la pioggia batteva
incessantemente sui vetri delle finestre, picchiettando leggermente e creando
uno scroscio continuo.
"Sono
stufa di tutta questa pioggia..." sbuffò una donna fissando annoiata il
cielo grigio coperto di nuvole.
“Copre la
luna” rispose una voce maschile, calma, forse troppo.
La donna,
con i capelli di un color rosa shocking che avrebbe fatto impazzire qualunque
normale Babbano, si voltò a guardarlo.
“Ed è meno
peggio, così, Remus?” chiese con voce piuttosto apprensiva, avvicinandosi a lui
per poi cadere inciampando in una sedia e rialzandosi borbottando irritata. Si
trovavano in una stanza al Paiolo Magico, per una delleinnumerevoli missioni
dell’ordine. Era la prima volta che lavoravano insieme, e Ninfadora (ops,
perdonate, Tonks) sentiva un certo feeling
nei confronti del lupo mannaro. Era così affascinante... Si riscosse dai
suoi pensieri scuotendo la testa, facendo mulinare i capelli rosa intorno alla
testa.
“Diciamo che
non ne subisco l’influenza diretta, quindi sì, direi che in definitiva è
meglio.” Sorrise appena Remus Lupin.
“Allora
d’ora in poi la pioggia sarà il mio tempo atmosferico preferito” rise Tonks,
allegramente, prima di inciampare un’altra volta, facendo scappare un risolino
a Lupin. Lei si maledisse mentalmente per la sua goffaggine, chissà cosa doveva
aver pensato di lei in questo momento Remus!
La caduta
aveva dato tempo a Remus di osservarla di sott’occhio per un paio di minuti
senza essere notato. Non gli dispiaceva il suo essere maldestra, e le sue
stravaganze. Era molto originale, e così… se stessa! Niente a che vedere con il
proprio autocontrollo, ma forse era per questo che la trovava tanto affascinante.
Ma cosa vado a pensare! Si rimproverò
poco dopo. È molto più giovane di me, inoltre sono un lupo mannaro… cos’ho da
offrirle?
Ninfadora
(d’accordo, d’accordo, Tonks!) sorrise vedendo Lupin davanti a sé e afferrò la
mano tesa, rialzandosi.
“Scusami,
sono così goffa... è colpa della
pioggia!” protestò allegramente, sistemandosi i capelli e ripulendosi le vesti.
“Della
pioggia? E che centra la pioggia?” chise lui divertito e un attimo sorpreso.
“Hai detto
che ti rende migliore... e dev’essere vero, perché ti trovo davvero fantastico
oggi” rispose Tonks con una sincerità disarmante.
Un attimo
dopo si stavano baciando, lasciandosi indietro tutti i dubbi di Remus e le sue
buone ragioni
“Non
dovremmo farlo, lo sai? Io...” cominciò
Remus, non appena si interruppero per respirare. Tonks gli mise un dito sulle
labbra, facendolo tacere.
“La pioggia
lava via tutte le colpe... questo giorno è solo per me e per te” concluse,
guardando per la prima volta con gratitudine il cielo grigio e carico di nuvole
di pioggia. Però, chi l’avrebbe detto che la pioggia potesse essere tanto
utile...
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