Ritorno con sorpresa

di Chiaragiappo_1
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Il treno sfrecciava veloce, le campagne correvano sui finestrini come il cuore di Akaashi nel suo petto.
Sa di essere in ritardo,
Quando hai un impegno ti capita sempre qualcosa d’improvviso. ma stavolta Keiji ha perso il suo aplomb: Ha lasciato andare tutto ed è corso a perdifiato per riuscire a prendere quel treno. Sta giungendo finalmente in stazione.
Si sente più leggero Akaashi adesso che è arrivato.
Scende dal treno e si dirige verso l’appartamento che sa di trovare vuoto.
 
Bokuto è in ritardo, i ragazzi dopo l’allenamento lo hanno festeggiato negli spogliatoi, pacche sulle spalle, battute, schiamazzi e bibite energetiche!
 
Ma lui non è molto in vena di festeggiare! Non ha ancora sentito Kenji e avrebbe voluto essere insieme a lui!
 
L’aria della sera è frescolina, si sta bene con questa temperatura e mentre cammina lento per tornare a casa, manda gli occhi al cielo stellato. Immagina quanto sarebbe bello tornare in una casa dove ci sia qualcuno ad aspettarlo.
 
Una punta di tristezza si insinua nel suo cuore.
 
Lui ha tutto: il lavoro dei suoi sogni che poi è anche il suo sport preferito, sta bene economicamente e bene di salute, ma gli manca la vicinanza fisica della persona amata.
Non cambierebbe Keiji con nessuno al mondo ma a volte lo vorrebbe più spesso li accanto. Poterlo toccare e vedere quando ne ha voglia. Passare le serate pigre sul divano o i fine settimana a passeggio lungo il fiume quando aveva le partite in casa.
 
Apre la porta del suo appartamento: buio “Come sempre!” pensa.
Bokuto ha le lacrime agli occhi, si sente solo, specialmente in questa giornata. Forse Keiji l’avrebbe contraddistinta con un’altra sua debolezza “Chissà che numero?” si lascia scappare dalle labbra.
 
Si addentra ma qualcosa di piccolo, caldo e peloso si sta strusciando ai suoi piedi.
Bokuto urla e crede di aver perso circa dieci anni di vita.
Accende la luce ed un piccolo gattino nero con gli occhi blu lo guarda dal basso.
 
“Lo sai che i tuoi occhi sono come quelli di Keiji?” dice mentre si abbassa per accarezzarlo.
“Era quello che speravo!”
Ok Bokuto sarebbe morto di infarto quella sera
 
Alza lo sguardo, due piatti, due calici di vino bianco e Keiji appoggiato al bancone della cucina che lo guarda con amore, vestito solo del grembiule!
 
“Buon compleanno Kou”
 
 
 


 




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