Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Morte
N° parole: 349
Morte. La morte è qualcosa che spaventa moltissime persone. Qualcosa da esorcizzare e di cui non parlare. Personalmente la morte mi ha sempre affascinato.
È uno stato della vita, o forse sarebbe più corretto dire della non vita, scarsamente studiato e poco apprezzato. È l'unica fase della nostra esistenza che colpisce maggiormente chi ci sta
intorno che noi, dopotutto non siamo più presenti per dispiacerti della nostra dipartita, mentre chi resta dovrà farci i conti per il resto dei suoi giorni.
Lo trovo estremamente affascinante.
Sono sempre stato incuriosito da ogni aspetto della morte, ma attualmente mi sto concentrando proprio sui cambiamenti e sulle ripercussioni che porta a chi rimane indietro.
Devo ammettere però che c'è una grande scarsità di materia prima, non ci sono molte persone disposte a condividere esperienze così intime e dolorose con uno sconosciuto.
Ho considerato di entrare nel ramo della psicologia e specializzarmi in gestione del lutto, ma sarebbe troppo dispendioso sia in termini di tempo che di soldi e mi distoglierebbe dalle mie altre ricerche.
Ho però elaborato una nuova strategia, secondo le mie osservazioni determinate persone hanno una tendenza maggiore a legarsi ed aprirsi agli altri, il che li rende i perfetti soggetti di studio.
L'unico ostacolo rimasto è il tempo di ricerca, già solo trovare questa tipologia di soggetti è dispendioso, dover anche scartare chi non ha subito un lutto attuale o pregresso sarebbe disastroso, perciò
sono giunto ad un unica ed ovvia soluzione.
Dovrò io stesso dare inizio al processo.
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