Titolo:Kiss me
Note dell’autrice: Salve signore e signori,questa
è la prima ficcy che scrivo su Harry Potter,il titolo è una canzone dei miei
amatissimi Sixpence,l’ho ascoltata mentre scrivevo la
ficcy e tutt’ora mentre la sto postando qui. E’ una Remus
x Sirius,la mia coppia
preferita,adoro questo pairing *-*.Mh
e’ ambientata ai tempi dei Malandrini,nient’altro da
dire,se non commentate =D
Era una giornata invernale e Sirius
Black era intento a fare le valigie per le vacanze
natalizie. Avrebbe trascorso le festività nella casa dei Potter,assieme agli altri due malandrini. Era così eccitato all’idea
di trascorrere il giorno di Natale in compagnia di qualcuno che gli volesse
bene,e non che lo disprezzasse. Sì,era
così,i suoi genitori lo disprezzavano,erano disgustati da lui e dal suo
comportamento. Lui era Sirius Black,la pecora nera della famiglia,ma lui li vedeva,vedeva come
erano diventati tutti,i suoi cugini,suo fratello Regulus,delle
marionette nelle mani dei propri genitori. Lui invece era un ribelle,uno senza regole,un disonore per la sua famiglia. Sirius scosse la testa,ancora una
volta a causa della sua famiglia,si stava disperando.
Ma questi cupi pensieri furono
interrotti da una cuscinata in pieno petto.
“Hey,ma
che diavolo…” si interruppe,dinnanzi a lui c’era un Remus
Lupin che rideva di cuore. Oh,come amava quella
risata,quante volte lo aveva salvato dal baratro della disperazione…
Aveva indugiato sin troppo sul suo sorriso,sulle
sue dolci labbra,e per ridestarsi da quei pensieri che ormai da tempo si erano
insidiati nella sua mente,sbuffo’.
“Moony che ti salta in mente?” disse
poi,rispondendo con una cuscinata alla provocazione.
“Niente” biascicò l’altro,poi
alzando tono di voce disse “E’ solo che ti aspettiamo da circa DUE ORE,se non
ti sbrighi io Peter e James ti lasciamo qui.”
“Merlino! Quanto la fai lunga,perché invece di lamentarti non mi dai una mano?” Sorrise
beffardo.
L’altro si limito ad alzare le mani
al cielo in segno di disperazione e poi aiuto’ l’amico
a fare i bagagli.
“James?” Peter ruppe il silenzio con la sua stridula vocina “Jaaaames?” ripetè
“Mh?” si limito’
a rispondere l’altro.
“Io sono un po’ preoccupato,credo
che Remus abbia ammazzato Felpato con uno scatto di
rabbia” affermò coda liscia sghignazzando.
“Io scommetto che invece è stato Black
ad incenerirlo” sentenziò lui.
“Oh,eccoli che arrivano”
“Allora,siete pronti?”
“Sìììììì” risposero’ all’unisono.
Arrivati a casa Potter,James si
fiondò in camera sua per scrivere una lettera spassionata alla sua cara
Lily,seguito a ruota da Peter,così la madre di James offrì a Sirius e Remus una cioccolata
calda,per poi indicargli subito la loro camera. Secondo istruzioni,salirono le scale ed aprirono la seconda porta a destra. Vi
trovarono due letti ad una chiazza,divisi da un
comodino,e su di essi i loro bagagli.
“ Oh,bene” disse Remus sarcastico “Pulcioso siamo nella stessa camera,cerca
di non distruggerla,siamo intesi?”
“HAHA!” esclamò l’altro offeso “non sono io quello che fa a
pezzi tutto”poi pentitosi,si tappò la bocca e scosse
la testa
“No,cioè io volevo dire che…”
Remus sospirò “Sono un licantropo,lo sappiamo Sirius, noi siamo
amici,non preoccuparti,non mi offendo” fece l’altro passandogli un braccio
attorno alla vita e tirandolo a se. A Sirius parve di
essere in paradiso,fra le sue esili braccia,poteva
ammirare gli occhi ambrati e i capelli color miele,come non aveva mai fatto. Quando
Remus sciolse quella specie d’abbraccio e gli sorrise,gli parve di ritornare all’inferno.
Si era imbambolato,non sapeva cosa
dire,ogni volta che tentava di proferir parole,finiva per boccheggiare.
“Terra chiama Sirius,SIIIIIIIIIRIUS ci sei?” Remus gli
sventolava una mano davanti agli occhi.
“Oh,sì,scusa,mi sono distratto.”
“Lo vedo,comunque hai del
cioccolato sulle labbra…” gli passò un dito sulle labbra per liberarle dalla
cioccolata. Quanto bruciava quel dito sulle labbra di Sirius,che ora come mai sentiva la gola secca. L’amico poi tolse
il dito e lo leccò.
“Ecco fatto!” esclamò soddisfatto,poi
continuò “ Se non hai bisogno d’altro,io mi faccio una doccia,o se vuoi puoi
seguirmi”
“Eh??” Sirius
rimase a bocca aperta,”se questo è un incubo,mi prego di svegliarmi” si ritrovò
a pensare.