Ciao
a tutti! Ecco a voi la mia prima fanfiction! Spero che vi piaccia.
Vi lascio il primo capitolo. Buona lettura!
CAP 1 - Che
cos’è l’amore?
POV EDWARD
Cos’è
un pianeta senza il suo satellite? Cos’è la luna
senza le sue stelle? Cos’è un uomo senza la sua
metà?
Tutti i giorni mi
ponevo sempre le stesse domande. Tutta la creazione era stata creata
per essere accoppiata e procreare. Un maschio e una femmina. Era
davvero stato tutto creato per procreare e mandare avanti il mondo? Si,
forse, ma lo era solo per gli animali. Per gli esseri umani era
diverso. Non era così semplice: si doveva trovare la persona
giusta, la persona per cui provare amore, per cui si poteva anche
morire talmente era forte il legame che si formava fra loro. Erano
queste le emozioni e i pensieri che leggevo nella mente dei miei
fratelli.
L’Amore…che
sentimento dolce e pericoloso. Per gli animali è decisamente
diverso. Loro non provano questo sentimento. Basta sfogare il proprio
piacere e fare dei cuccioli; si, d’accordo, c’era
un gran senso di protezione verso i cuccioli per la femmina ed era una
sorte di amore. Ma non era di questo amore su cui giorno e notte mi
tormentavo.
Avevo letto libri
su libri ma non ne capivo appieno la potenza con cui sapeva coinvolgere
due persone ad amarsi così follemente, così
disperatamente, così pazzamente. Sì pazzamente:
l’amore era pura pazzia! Morire per qualcuno? Io non
l’avrei mai fatto. Ero una creatura essenzialmente egoista ma
sapevo che c’era qualcosa che non andava in me. Emmet mi
diceva continuamente che era perché non mi lasciavo andare.
Ma perché poi dovevo lasciarmi andare con delle oche? Tutte
le ragazze che mi guardavano lo facevano solo per desiderio. Ma io
volevo ben altro: volevo qualcuno che mi amasse non solo fisicamente ma
anche interiormente. Perché? Perchè anche io non
potevo avere un’anima gemella? Ero stato troppo cattivo?
Cos’era una punizione divina? Ma che sto dicendo? Ai vampiri
non era concesso niente di “divino” nemmeno se si
stava parlando di una punizione. E perché? Perché
ai vampiri era concesso solo di bruciare all’inferno. Ecco
tutto.
Ero senza anima.
Ma se l’amore è un sentimento nell’anima
come mai allora ai vampiri era concesso amare? Ecco a voi un altro
mistero della mia terribile natura su cui riflettevo molto senza darmi
pace.
Era ormai da ore
che mi ero rifugiato nella mia camera: un piccolo mondo dove amavo
rinchiudermi a pensare, a leggere e ad ascoltare musica
perlopiù classica. Mi piaceva questo genere di musica: era
rilassante e mi aiutava sempre a prendere le decisioni giuste.
I libri che
leggevo erano soprattutto libri scientifici che ormai sapevo a memoria.
Avevo anche la passione per i romanzi classici che collezionavo
gelosamente: Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento, Romeo e
Giulietta, Cime tempestose… Sì, ero un vampiro
romantico. E’ un po’ buffo lo so ma nonostante non
capissi l’amore ne ero terribilmente affascinato.
Il modo in cui
veniva descritto…ogni autore sembrava coglierne un
significato diverso e particolare.
Come per esempio
in Romeo e Giulietta c’era la venerazione e un amore talmente
forte da portare entrambi alla morte.
In orgoglio e
pregiudizio l’amore faceva superare tutte le barriere che
questo mondo ci impone come l’ orgoglio e il disgusto e la
discordia fra due classi sociale del tutto opposte.
Per fortuna in
questa casa non c’era nessun vampiro dotato di un potere come
il mio: se mi avessero letto nella mente mi avrebbero sicuramente dato
del pazzo.
Decisi di uscire
un po’ all’aria aperta per rinfrescarmi. Non
c’era niente di più eccitante di correre a una
velocità sovrumana per i boschi sentendosi accarezzare il
corpo e scompigliare i capelli.
Appena entrato nel
bosco vicino a casa mia, incrociai un sentiero. Preso dalla
curiosità lo seguii. Poco dopo mi ritrovai in una radura;
era splendida: un piccolo spiazzo verde racchiuso da abeti e ricoperto
da un fazzoletto di margherite bianche.
Mi incamminai
verso il centro, affascinato da tanta bellezza e pensai che quelluogo
sarebbe stato un posto segreto e che non ci avrei mai portato nessuno.
Egoista come sempre…incominciai a ridere.
Si era fatto tardi
e decisi di ritornare a casa.
Sulla porta
c’era mia sorella Alice che mi corse subito incontro e mi
abbracciò. Era molto dolce e le volevo un gran bene: delle
mie due sorelle era la mia preferita. Anche a Rosalie volevo bene, ma
ero più affezionato ad Alice nonostante la conoscessi da
meno tempo. Aveva grande personalità e possedeva come me un
dono: prevedere il futuro.
E...per il prossimo
capitolo ci sarà il POV di Bella. Come e dove
sarà la nostra Bells?
Aspetto i vostri commenti! A presto. Miky
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