Guardo il campo, guardo i giocatori avversari, la posizione dei miei compagni. 

Seguo la palla e dove è posizionato il muro.

Devo aggirarlo, sfondarlo, andare a punto.

Il mio corpo è in forma, le mie mani sono calde, i polpastrelli sono sensibili;

Sentono il gioco, sentono la palla. 

Eccola li, quella minima incertezza nel muro avversario che farà fare punto al mio schiacciatore.

Mi posiziono, guardo la palla, guardo il mio compagno, alzo.

Un’alzata perfetta, una schiacciata perfetta che genera un punto perfetto! 

Questo è quello che mi rende felice, questo è quello che sono, questo è quello per cui vivo,

Questo, e tornare a casa da quel gamberetto iperattivo! 

Questo sono io.

Nota autrice:

In ritardo, ma ancora in tempo per festeggiare Tobio, d'altronde qualcuno mi ha detto che in qualche parte del mondo è sempre mattina!!

Non potevo lasciar passare questo giorno senza aver dedicato almeno una delle mie solite drabble a Kags.

Devo dire che per me è difficile scrivere su di lui, è un personaggio che non ho studiato e sotto certi aspetti ancora sconosciuto per me.

Ma quel che conta è il pensiero!

Auguroni Tobio

E grazie alle amiche del bar sempre presenti in ogni momento