Turncoat Clopin
"Nemmeno io!" il suono derivante dalla frase pronunciata
dal peggior nemico dei rom ovvero Frollo ,il quale stava ritto
sulla soglia con l'espressione di chi aveva finalmente vinto, non fece
in tempo a spegnersi che il numero incalcolabile di soldati che il
giudice aveva portato con sè fecero irruzione in quella era
la Corte dei Miracoli e che ora sarebbe diventato un luogo abitato
esclusivamente dal buio e silenzio. In un lampo tutti i rom furono
circondati e poi legati. Non fu per i soldati neanche necessario usare
le armi in quanto nessuno si azzardò a resistere. Ogni rom
quando si vide avvicinare da un soldato si limitò ad assumere
un' espressione disperata e lasciarsi docilmente legare. Anche quello
che era stato il rom baro non oppose resistenza. Quest'ultimo aveva
come un'espressione assente sul visotanto è vero che qualcuno
dei suoi guardandolo pensò che fosse lo shock dovuto alla
constatazione di aver ,nonostante i tanti suoi sforzi e sacrifici, alla
fine fallito. Eppure non ci fu nessuno che lo guardò
accusante, chi gli era vicino gli rivolse uno sguardo tranquillo e
benevolo mentre chi era troppo lontano per vedere comunque non disse o
fece niente che evidenziasse qualche emozione negativa nei confronti
del capo. La voce soddisfatta di Frollo ,il quale aveva appena finito
di parlare con l'ex capitano delle guardie ed Esmeralda, si
alzò di nuovo "Domani in piazza ci sarà un piccolo
falò e siete tutti invitati ad assistervi" e qui chi era stato
impegnato a guardare Clopin fu immediatamente distratto da tale
frase che lasciava poco spazio ai dubbi, tant' è vero che i visi
dei prigionieri assunsero ,tutti, un'espressione che denunciava paura,
raccapriccio e qualcos'altro non meglio specificato. Tuttavia
nessuno di loro disse nulla. A che sarebbe servito? "Rinchiudeteli"
ordinò ancora Frollo ignorando senza pietà l'inutile
tentativo di Quasimodo di chiedere clemenza almeno per colei che si era
dimostrata sua amica. Le guardie fecero per trascinare via i
prigionieri senonchè "Fermi ,disse Frollo bloccando con un gesto
della mano il soldato che stava trascinando via Clopin, voglio parlare
con lui. Portate via gli altri" qui l'espressione di Clopin
cambiò da semi-apatica a fredda anche se gli occhi tuttavia
erano pieni di rabbia nonchè un grande desiderio che l'uomo
vestito di nero e dai capelli grigi morisse di un male lento e
sopratutto doloroso. La sua espressione vacillò leggermente
quando la voce di Esmeralda li raggiunse "Clopin!" e questi si
limitò solo a spostare gli occhi in sua direzione con un
immediato sorriso tranquillo in volto "Clopin ,riprese lei, no..non.."
ma fu più lesto lui ad interromperla con voce ferma "Esme,
qualsiasi cosa dovesse succedere non credere alle sue parole, non
cedere a nessun ricatto" non potè dirle altro perchè la
donna fu portata via. I due rimasero soli. Passarono diversi minuti, il
tempo perchè i prigionieri venissero portati fuori dal cimitero
prima che Frollo rompesse il silenzio "Bene ,disse facendo comparire in
una mano un pugnale, direi che hai fatto davvero un ottimo lavoro" e
qui l'espressione alquanto ostile di Clopin cadde ,come le corde che lo
avevano tenuto legato fino a pochi minuti fa, sciogliendosi in un
sorriso complice mentre tale commento usciva dalla sua bocca
"Abbiamo lavorato insieme per anni, mio caro giudice. Certo che sono
abile, quanti rom sono morti grazie a me prima di arrivare qui a
Parigi?" a tale domanda Frollo rispose con un sorriso soddisfatto
"Ditemi, siete davvero deciso a volere quella donna per voi?"
domandò il più giovane con sguardo indagatore mentre una
mano guantata lisciava il pizzetto, la domanda non ebbe risposta in
quanto Frollo oscurò leggermente lo sguardo e questo rese chiara
la risposta "Non posso darvi torto, è molto bella. Ammetto che
non mi sarebbe spiaciuto affatto averla per me o quantomeno passare
almeno una sola serata con lei ma era troppo presa dal cavaliere
con l'armatura scintillante e con il cervello grande quanto una
nocciolina per pensare ad altro." "Pensi davvero che credendoti morto
accetterà di essere mia?" domandò leggermente dubbioso il
giudice "La conosco bene. Se crederà che sono morto si
comporterà lei da capo e penserà al bene
della comunità. Se le farete credere che risparmierete
tutti in cambio di sè, vedrete che si convincerà. Se non
dovesse bastare niente di tutto questo...,disse mentre si massaggiava i
polsi, beh, visto che voi alla fine la desiderate soltanto e non siete
realmente innamorato, chi vi impedisce di trovare una scusa per
rimanere solo con lei in un posto dove nessuno possa sentirla?" qui
l'espressione di Frollo mutò bruscamente "Che cosa stai
dicendo? Che razza di pensieri sporchi..." "Andiamo, giudice. Come se
voi non aveste mai pensato ad una simile alternativa....e non vi
piaccia" lo sfidò sorridendo leggermente soddisfatto
all'espressione di finto fastidio del giudice, il quale era piuttosto
innervosito per come l'altro avesse indovinato le sue intenzioni,
tuttavia questi non disse niente "Bene, allora procediamo con l'ultimo
atto" completò il gitano togliendosi la tunica e tenendola in
modo che la guardia potesse colpirla in un punto vitale. Dopo pochi
minuti la tunica era sporca di sangue. Il giorno dopo la donna
chiamata Esmeralda ,dopo aver visto la tunica di quello che era stato
il suo migliore amico nonchè padre adottivo,
accettò in cambio della salvezza degli altri rom di
sposarsi con Claude Frollo. Non seppe mai che tutti loro furono
impiccati fuori dalla città. Visse pensando che fosse
stata lasciata almeno a loro la possibilità di cercare un
altro posto dove vivere. Nessuno la vide mai uscire dal palazzo in cui
abitava con il marito, le rare volte che la si vedeva in pubblico era o
per assistere ,forzata, alla messa oppure per portare ,spontanea,
un mazzo di fiori ,sempre bellissimi e freschi, su una tomba che lei
aveva chiesto di far costruire in ricordo del rom che aveva guidato lei
e la sua gente per tutti quegli anni. Lo stesso rom che il giorno dopo
il matrimonio e l'impiccaggione dei suoi sudditi aveva abbandonato la
città per dirigersi altrove. Con un sacchetto pieno di monete
d'oro bene appesa alla cintura.
Angolo dell'autore:
Beh, che dire, mi sono divertito a scrivere questa storia, che poi
sarebbe anche la prima. Speriamo che vi piaccia. Ho voluto rispondere a
questo interrogativo che mi è venuto in mente a questa domanda
"E se Clopin lavorasse per Frollo?" il risultato è questo..
per favore fan di Clopin non ammazzatemi per questo!!!
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