Caffè

di Sharlaz
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I due in questione si erano già alzati da un po’, ma erano ancora con gli occhi velati dal sonno ristoratore.

Un profumo di caffè allestiva uno spettacolo per l’olfatto: due tazze, una arancione e l’altra turchese, erano li già pronte ad accogliere quello squisito liquido. Le mani grandi e forti di Gatsu, solo in boxer, delicatamente presero il manico della caffetiera, portando il beccuccio poco sopra l’orlo delle due tazze, rovesciandone dentro il contenuto nero. Le prese e le portò sul tavolo, dove, impaziente, c’era ad aspettare Caska ancora in pigiama che sbadigliò alzando le braccia color cioccolato al cielo, pregustando di già questo tesoro sacro del mattino.
Gatsu si sedette porgendole la tazza turchese, mentre si avvicinò quella arancione; due pozze marroni incrociarono il suo sguardo.
Lui le sorrise dolce “Come hai dormito amore mio?”




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