Anno 2114
Oslo era fredda a gennaio, le strade erano candide e il cielo spento era ricoperto da un manto di nubi bianche.
Erik era ricurvo su una mensola nella stanza silenziosa mentre passava un piumino per spostare i granelli invisibili di polvere. Il ragazzo sembrava annoiato, le palpebre iniziavano a chiudersi e la testa a diventare leggera. Fece un sospiro e spolverò ancora qua e là pensando alla cerimonia di apertura della Future Library. Mancavano circa due mesi: era il 2114 da solo trenta giorni; eppure Erik era già provato.
«Ci sei?» disse una voce dietro di lui.
«Cosa stavi dicendo?» Il ragazzo sbadigliò e si voltò adagio. Aveva gli angoli della bocca piegati all'ingiù e gli occhi lucidi.
«Hai ricontrollato i manoscritti?» continuò Rune.
«Certo» Erik sbadigliò una seconda volta.
«Era tutto a posto?» continuò l'uomo alzando le sopracciglia diffidente.
Il ragazzo annuì.
«Okay. Direi che per oggi abbiamo finito allora.»
Erik guardò l'orologio digitale che aveva al polso. Segnava le 18:07.
«Perfetto. Iniziamo la procedura di chiusura allora.» |