Domani?

di AlanSecret
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Sofferenza e ferita aperta
se stringo e fermo il fluire.
I flauti fischiano 
nelle orecchie dei sordi
che chiudono gli occhi 
ma il futuro è  già qui:
sta aspettando di essere 
impastato, ora è ben 
lievitato, pronto per prendere
nuove pieghe.
Voglio la colonna sonora
e i campanelli acuti
e i tamburi africani 
al mio arrivo nel domani.
Così come quando la nuvola 
è gonfia e la pioggia scende,
così l'impasto si
sgonfia
e il futuro si piega 
e sono un dito 
piccolino
della grande mano
che afferra un lembo
e spinge.




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