Amore e Lussuria

di Kit_05
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Scritta per sfida con me stessa, più che altro: non credo capiti tutti i giorni di scrivere un mini-racconto a tema erotico con rating verde, e completata grazie alle spintarelle di qualcuno (diverso da me) :p
Moderatamente soddisfatta del risultato, specie per il limite imposto dei 2500 caratteri: probabilmente con qualche parola in più sarebbe potuto risultare un po’ più fluido *mumble*
Ogni commento, come sempre, è *love*

Buona lettura ^^


L’augusto conclave era augusto solo nelle intenzioni e conclave solo nel nome con cui sin dall’inizio dei tempi si era autodefinito. Gli alti scranni torreggiavano sulle due uniche persone presenti, in piedi al centro del salone: una di fronte all’altra, in un atteggiamento di mutua sfida che né il passare delle stagioni né la ripetitività degli argomenti e dei gesti parevano scalfire.

Pigrizia e Accidia erano state tra le prime ad abbandonare quel consesso, indolenti al ciclico rinvangare questioni e reciproche accuse. Un teatrino così tante volte ripetuto in quel coro ligneo che la stessa Noia aveva preferito astenersi dal presenziare ancora a quella periodica riunione. “Ma che vuoi saperne tu dell’armonia e della purezza di un incontro di corpi?” così avrebbe infatti puntualmente rimbrottato Amore all’esuberante resoconto delle avventure e dei misfatti di Lussuria. “Vecchio, petulante, brutto, conformista,” avrebbe quindi sbottato di rimando lei. E nemmeno Amicizia e Pace sarebbero riuscite a riportare la calma a quel punto.

In uno degli ultimi incontri la cui partecipazione aveva contato più di tre presenze, a metà seduta Pazienza aveva benevolmente sbuffato e si era poi allontanata per non far più ritorno.

E ora, come accadeva da sin troppe lune, Amore e Lussuria si ritrovavano ancora uno di fronte all’altra, avvolti in un silenzio carico di tensione. Immersi nella sola consapevolezza dell’altro, non si accorsero di un refolo di brezza leggera cavalcato con grazia ed esperienza da Erotismo; non fino al momento in cui con le sue spire si attorcigliò intorno ad Amore, facendolo ansimare all’improvviso e contorcendogli le viscere e allentando contemporaneamente il groviglio perennemente presente in quelle di Lussuria, inglobandoli in un vortice così stretto e tumultuoso che non avrebbero saputo dove iniziasse uno e finisse l’altro.

Per un istante parve che Languore e Passione, Desiderio e Pazienza, Speranza e Felicità e Completezza si fossero di nuovo seduti sugli alti scranni, insieme a tutti gli altri, e che il loro vociare ordinato e confuso allo stesso tempo avesse ancora una volta riempito l’aria del salone. Poi, per lo stesso portone da cui era entrata, la brezza si allontanò, i volti sbiadirono e il vortice che aveva unito Amore e Lussuria si acquietò.

Con un’ultima occhiata di sfida, si diedero le spalle e si allontanarono dalla presenza stuzzicante e destabilizzante dell’altro, contando gli istanti che li avrebbero separati dal successivo incontro.


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*bye!*




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