Orgoglio e pregiudizio

di Monkey D Anjelika
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L'acqua calda correva lentamente sulla pelle abbronzata di Vegeta.
Ne accarezzava i muscoli definiti come aveva fatto Bulma in notti precedenti.
I loro baci, le carezze ruvide e i respiri affannati erano impressi ì, ancora, nella mente della ragazza.
L'immagine di loro due stretti in un abbraccio, era diventata il suo chiodo fisso.
Non riusciva a togliersi dalla mente quell'uomo arrogante.
Per lui aveva lasciato Yamcha. Per lui avrebbe rinunciato a tutto, se glielo avesse chiesto.
Ma si era illusa.
La mattina dopo Vegeta era tornato quello di sempre, un sayan rude e scontroso.
La sua dolcezza era sparita con l'alba.
Non aveva mai accennato nulla di quello che era accaduto tra loro due.
Evitava l'argomento.
Ogni volta che Bulma provava a parlarne, lui se ne andava.
Lo detestava per questo.
Sapeva che non ne parlava per orgoglio.
Mai avrebbe ammesso di aver avuto bisogno di un'altra persona, mai avrebbe ammesso che gli era piaciuto.
Bulma era una debolezza, e lui non poteva permettersi di averne una.
 
Vegeta sapeva di essere osservato. 
Sorrise compiaciuto.
Quella donna aveva un debole per lui, glielo si leggeva nei suoi occhi azzurri.
Mai aveva visto una ragazza con quel colore di occhi in giro per l'universo.
Aveva visto e conosciuto tante razze aliene, ma in nessuna aveva mai notato una donna così bella.
Gli faceva uno strano effetto e la odiava per questo.
Non si era mai sentito così debole. 
Non capiva bene cosa stesse succedendo, forse sì ma voleva negarlo.
Quella terrestre era insopportabile.
Non faceva altro che deridere lui e la sua razza.
Sapeva che aveva lasciato Yamcha per lui, ma Vegeta non era pronto per una relazione.
Non con una donna così pesante.
Lui prima di ogni altra cosa era un sayan e non uno qualunque, ma era il principe.
Bulma avrebbe dovuto accettare quel suo modo di essere.
Odiava lei e i suoi pregiudizi.
Era sempre pronta a criticare ogni sua azione, ogni suo passo.
Ma la cosa che detestava di più, era il continuo paragone con Kakaroth.
Non lo accettava, tra loro due c'era un abisso.
Quella scimmia senza cervello non era degna della loro razza.
Bulma, stando con lui, sarebbe diventata la principessa dei sayan.
Doveva esserne all'altezza e imparare ad accettare i loro difetti.
Vegeta non sarebbe cambiato per lei.
Avrebbero dovuto imparare ad accettarsi per quello che erano.
Solo così sarebbero potuti stare insieme e stare bene.





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