Sangue e pazzia

di Fiore di Giada
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Stringe Naoto la maschera tra le mani.
Un silenzio glaciale copre lo stadio.
Una risata ironica risuona sulle sue labbra, mentre le lacrime cadono sul suo viso. A cosa è servita la sua lotta?
Fissa il vuoto il suo sguardo, mentre la sua mente danza su un abisso di sangue e pazzia.
− Ammetti di essere battuto? – domanda, ironica, Grande Tigre.
Le parole del nemico scuotono Naoto. No, non si sottometterà a simili, crudeli mostri.
Quella superbia sarà la loro condanna.
Di scatto, si gira e fissa sul nemico uno sguardo ardente d’odio.
− Cosa credi? Che abbia perso la forza? – urla, risoluto. 
Fulmineo, riprende ad attaccare. Nessuna incertezza fermerà più la sua mano. 
Tana delle Tigri, presto, sarà distrutta.




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