Cammino
per le strade buie sola…
L’unico
rumore che mi tiene compagnia è la
pioggia che scende incessante da questo cielo cupo e grigio…
Niente
stelle, niente luna in questa notte, solo
l’acqua che si abbatte su di me come per ricordarmi
l’enorme sbaglio che ho
fatto...
Vedo
una panchina e mi siedo, tanto ormai più
bagnata di così non posso essere.
Il
mio sguardo si perde nel vuoto, nei nostri
ricordi…
Quei
ricordi di cui sono particolarmente
attaccata: la prima volta accogliessi la mia piccola mano fredda nella
tua
calda e forte…
La
prima volta che mi sussurrasti quel “ti amo”
timido e innocente a lungo da me aspettato. Fu il giorno più
felice della mia
vita.
Anzi
ogni giorno passato con te è stato un
momento prezioso e indimenticabile.
Anche
se molto spesso litigavamo, per cose
stupide o per cose serie, nel momento del bisogno eravamo tutte e due
insieme a
farci forza l’uno con l’altro…
E
ora tutto questo non esiste più per colpa di un
mio errore.
Ho
detto parole pesanti sul tuo conto che non
pensavo assolutamente, le ho dette per rabbia o
frustrazione… tu le hai dette a
me in risposta e me le meritavo…
Mi
sono comportata male nei tuoi confronti… non ascoltandoti
e mettendoti nei casini anche se sinceramente non volevo…
Mi
assumo tutte le mie colpe…
Se
ti avessi qui davanti in questo preciso
momento, probabilmente non riuscirei neppure a guardarti in faccia, ma
di una
cosa ne sono sicura…
Ti
chiederei scusa per tutto quanto, che non è
stata colpa tua…
Ti
direi che sei la persona più dolce e buona che
abbia conosciuto e che hai fatto tanto per me…
Non
ci sono parole per dirti quanto ti amo e che
mi dispiace tanto.
Mi
manchi come l’aria, mi manca tutto di te e
farei qualsiasi cosa per poterti sentire ancora, per poter essere
ancora la tua
piccola peste, per non deluderti ancora…
Queste
parole purtroppo le posso solo dire al
vento e alla pioggia che si mischia alle mie lacrime di bambina che
nessuno
verrà ad asciugare…
“C’è
chi aspetta la pioggia per non piangere da
solo”
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