Mockingbird

di Corvyilcorvetto90
(/viewuser.php?uid=1240462)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


“Cosa vorresti diventare da grande?” chiese incuriosita la fata della natura, avvicinando delicatamente la mano affusolata sul volto della bambina, accarezzando teneramente la morbida pelle della piccina e sorridendole dolcemente. Flora aveva sempre amato quella bambina proprio come se fosse il frutto del suo ventre, proprio come se fosse stata generata dall’amore fra lei ed Helia.
Lilith rimase per un attimo in silenzio, poggiando poi la propria mano su quella della fata.
“Buona, come te!” rispose semplicemente la piccola, puntando i grandi occhi scuri verso quelli della donna.
Flora abbracciò la figlia: “Nessuno è realmente buono, Lilith”.
“Nemmeno tu?”
“Nemmeno io”.
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4061527