CAPITOLO I
Cathy era seduta sul divano del salotto di casa sua che stava guardando
uno dei quei programmi televisivi in cui le persone raccontano le
proprie vite(che stranamente sono sempre tristi e deprimenti),e il
pubblico applaude ininterrottamente dopo che l’ospite ha
pronunciato la tipica frase da melodramma :”Eh,purtroppo la
vita non è sempre rosa e fiori,ma bisogna cercare di viverla
pienamente a fondo senza pensare al domani”o roba simile.
Durante queste interviste fatte a persone sconosciute,Cathy
all’improvviso scoppiava sempre a ridere perché
secondo lei questa gente veniva invitata di proposito per raccontare
storielle commoventi ma completamente inventate solo per intrattenere i
telespettatori.Insomma,lei credeva che dietro a queste
“barzellette” ci fosse un copione,scritto dal
regista,studiato a memoria da attori professionisti che sfortunatamente
nessuno conosce e che le immagini dei video trasmessi in studio fossero
prese da un qualche film o documentario che magari era rimasto nascosto
per anni un sottoscala in mezzo a dei libri ammuffiti(magari
appartenuti a un nobile vissuto nel Medioevo).
Lei ha sempre avuto la passione per i libri che narrano le
vicende di nobili,conti e marchesi valorosi,ma non del genere
letterario epico-romanzesco di Re Artù e i Cavalieri della
Tavola Rotonda o Lancillotto,bensì di uomini ricchi che fino
ai 25 anni vivono oziando e lasciandosi servire,senza pensare
all’amore.E a volte si stendeva sul letto a immaginarsi che
un ricco signore di una certa età(Cathy è sempre
stata affascinata da uomini molto più grandi di lei
perché sono più interessanti dei suoi coetanei
diciottenni)un giorno avesse creduto di aver trovato la donna della sua
vita,poi si rende conto che una donna agiata non era
ciò di cui aveva bisogno perché la ricchezza e
l’ozio non portano alla felicità e alla scoperta
del vero amore.E allora decide di scappare,di evadere dal proprio
castello,lontano dall’alta società piena di
ipocrisia,ignoranza e pregiudizi,per visitare posti nuovi e fare nuove
conoscenze.
Nella propria vita arriva un momento in cui si è presi dalla
curiosità e si ha voglia di fuggire da dove ci troviamo
perché siamo stanchi(sia che si tratti del nostro secolo,che
degli altri passati)per andare alla ricerca di nuove esperienze.
Tornando al nobile senza nome(Cathy non assegna mai i nomi ai suoi
“spasimanti” immaginari perché cambiano
fisionomia e personalità nella sua mente),questi viaggia sul
suo cavallo per mari e monti,poi sosta su una collina di un verde non
omogeneo,ma con varie tonalità(dal verde bottiglia al verde
militare),per mangiare,davanti a un tramonto estivo in cui la luce del
sole ormai debole si confonde con quella riflessa sull’acqua
del mare.E non sa che proprio dietro di lui,a qualche centinaio di
metri,c’è una grande tenda dove altri
uomini,poveri,fanno festa,ballano,bevono e si divertono.Quando sente un
brusìo di voci proveniente da un boschetto limitrofe,vi si
avvicina e vede questo accampamento,le cui porte sono aperte per fare
entrare dell’aria.Curioso,ma intimorito allo stesso
tempo,entra a piccoli passi senza cercare di disturbare,ma tanto
nessuno si accorge della sua presenza perché sono troppo
ubriachi.Sono tutti vestiti con stracci e,con sua grande sorpresa,ci
sono anche delle donne,molto giovani all’apparenza,vestite
anche loro con degli stracci ma abbelliti da cinture,spille e
medaglie,che le rendono graziose.Lo sguardo del nobile si sofferma in
particolare su una ragazza,probabilmente la più giovane di
tutte,dai boccoli castani lucenti come fossero schiariti dai raggi del
sole(invece era la luce del fuoco del falò che faceva
brillare i suoi capelli lunghi fino alle spalle),occhi azzurri come il
cielo quando è sereno e limpido,e labbra carnose e
sensuali.Inoltre è alta,ha un vestito bianco trasparente che
lascia intravedere il suo seno piccolo e bianco come il marmo(come il
resto del suo corpo),e indossa una collana di pietre preziose di varie
forme e dimensioni.Le sue mani sono lisce come la seta e le dita fini e
affusolate.Ella si muove con grazia e sposta le sue gambe a passo di
danza,come un angelo che balla al ritmo dell’arpa e del
violino.Per essere una ragazza povera ,è molto bella,pensa
il nobile.Nell’esatto istante in cui lo pensa,gli occhi
da cerbiatta della ragazza si rivolgono verso di lui come se
avesse sentito il suo pensiero,e gli sorride.Ah,quel
sorriso!E’ così puro,dolce e innocente!E quelle
guance che arrossiscono lievemente…Non aveva mai visto una
ragazza così angelica e sensuale al tempo stesso!Decide di
andarle incontro,mentre lei rimane immobile come se lo stesse
aspettando;i loro visi si trovano a dieci centimetri di distanza
l’uno dall’altro,si guardano profondamente negli
occhi,come se stessero cercando qualcosa.Lui appoggia delicatamente le
sue mani sui suoi fianchi,mentre lei gli accarezza il collo e
il viso,e cominciano a baciarsi.Non è un semplice bacio come
quelli che si vedono nei film.E’ un bacio lento,lungo ma
anche appassionato e violento:sembrava che fossero impazienti di farlo
perché non si erano mai incontrati in 30 anni e sentivano
che quello era il momento e l’atmosfera giusta.Un incontro
davvero speciale in una fredda notte estiva per due sconosciuti.
“Ehi voi due laggiù!Smettetela di sbaciucchiarvi
come due ragazzini!Venite qui,non sapete cosa vi state
perdendo!”dice un amico della ragazza.Stava assistendo a una
gara fra altri suoi amici,in cui i due
“concorrenti” dovevano ingoiare cinque bicchierini
di acquavite di seguito:chi perdeva,doveva andare a fare un bagno
nell’acqua gelata del mare.
“Dài,dài che ce la fai!Faglielo vedere
a quel bastardo cosa sei capace di
fare!Sììììììììì!”grida
uno seduto vicino al concorrente numero uno.
“Non ascoltarlo,amico,sta solo cercando di
distrarti!”dice un altro seduto di fianco al concorrente
numero due.
Ma il nobile e la ragazza sono immersi in un’altra
dimensione.Quella dell’amore.L’uomo che li aveva
ripresi,li guarda un po’ per vedere se rispondono ma sono
come sordi,allora scuote la testa e
dice,sospirando:”Eh,l’amore,l’amore…”.E,fischiando,torna
a guardare la gara.
Il concorrente numero due vince la scommessa e il numero uno si alza
dalla sedia di malavoglia e,senza lamentarsi,si dirige fuori
dall’accampamento,mentre tutti gli invitati lo seguono per
vedere se si butta in acqua,tranne il nobile e la ragazza che
continuano a baciarsi fino a quando il tendone non si è
svuotato,e allora si sdraiano per terra.Il nobile comincia a slacciarle
la cintura e a toglierle il vestito,mentre lei ,con le sue mani
angeliche,gli slaccia i pantaloni e la camicia color avorio.Tutto
avviene così lentamente ma con una passione travolgente.
“Hai paura?”le chiede il nobile.
“Un po’”gli risponde con lei con un
respiro affannoso.
“Io invece ne ho tanta”.
A queste parole,la timida e dolce ragazza sorride, sollevata di non
essere la sola ad essere spaventata,e lui quasi si sente sciogliere nel
vedere quel sorriso.
Driiiiiiiiiiiiiiin.Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin.Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin.
“Cathy,ma insomma,vuoi aprire questa benedetta
porta?Anzi,veramente dovrei dire maledetta,perché ha la
maniglia esterna rotta!Dovrò chiamare il solito tizio per
farla riparare….Caaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaathy!!!”
Risvegliata bruscamente come si si trovasse in un sonno
profondo,Cathy,arrabbiata con sua madre per averle interrotto il suo
“sogno”,spense la tv,si alzò di
malavoglia dal divano e andò ad aprire la porta.
Appena l’aprì,vide cadere ai suoi piedi grandi
sporte della spesa che sua madre non riusciva a tenere in mano,colme di
roba da mangiare,ma anche di detersivi e vestiti.
“Mamma!Anche oggi sei andata da Katie&Valery a fare
shopping??!!!”rimproverò Cathy.
“Teeeeeeeeesooooooooooro!!Oggi è
l’ultimo giorno in cui ci sono i saldi di fine stagione!Non
sai cosa ti perdi!Ci sono tante magliette così
cariiiiiine!Guarda questa…e
quest’altra!”disse sua madre,tirando fuori dalle
sporte due magliette semplici,una rossa con scollo a V e
l’altra viola con un disegno strano:c’erano due
ragazze con i codini che assomigliavano a delle bambine più
che a delle ragazze,che sembrava stessero vomitando fiumi e fiumi di
caramelle dai colori vivaci.
“Non sono strafiche??”chiese sua madre,nel
tentativo di ricevere una delle tipiche risposte di sua figlia, del
tipo:”Mamma!Ma sei troppo vecchia per metterti questi
stracci!”,invece Cathy le disse
solo:”Sì,mamma”.
“Amore,che cos’hai?Non è andata bene
l’interrogazione a scuola per caso?”le chiese
premurosamente sua madre.
“No, è solo che non voglio che tu continui a
comprare delle cose che non usi neanche,soltanto per tirarti su il
morale.”
“Ma che stai dicendo,tesoro!non è vero che compro
dei vestiti e delle scarpe solo perché sono triste!Io li
compro perché mi piacciono tanto e perché li
porto davvero volentieri.”
“E allora che mi dici di quella borsa di Chanel scontata che
hai pagato a mille dollari??E’ in fondo all’armadio
con ancora l’etichetta attaccata!”
Sua madre sbuffò,dicendo:”Hai ragione tesoro
ma,vedi,aspetto l’occasione giusta per portarla.”
“L’occasione giusta?Ma se l’hai comprata
un anno fa!Ne hai avute tante di occasioni nel frattempo.”
“Allora?Qual è il problema?”
“Il problema è che tu non vuoi accettare il fatto
che mio padre ti abbia abbandonata per stare con
quella…quella…come si chiama?Comunque,tu non puoi
spendere soldi solo per te e i tuoi capricci!Ricordati che hai due
figli da mantenere!”
“Jessica”
“Cosa?”
“Jessica.La donna con cui tuo padre è scappato si
chiama Jessica.E comunque non preoccuparti dei miei soldi,che ne ho
abbastanza per farvi mangiare,vestirvi e mandarvi a scuola.”
“Sì ,certo!Come quella volta che ti avevo chiesto
di comprarmi una giacca a vento nuova perché la mia era
rotta!Sono passati già due anni da allora e continuo a
portare la stessa giacca di dieci anni fa!”
“Ma ti avevo detto di prendere quella che era appartenuta a
mia zia!E’nuova di pacca.”
“Mamma,quella è pelliccia!pensi che possa andare a
scuola con una pelliccia?E poi poveri animali!”
Ci fu un breve momento di silenzio.
“D’accordo,hai ragione.Domani andiamo insieme al
centro commerciale e ti compro una nuova giacca.La prendo anche a tuo
fratello.”
“Domani non posso,mamma.Ho l’appuntamento dal
dentista.Facciamo venerdì?”
“Ok.”
Cathy aveva appena finito di aiutare sua madre a mettere via la spesa e
stava per andare in camera sua,quando sua madre le disse,senza alzare
lo sguardo da terra:”Io amo ancora tuo padre.”
“Lo so.”disse.E uscì dalla cucina.
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