- Titolo:
Il giardino reale
- Fandom:
prince of tennis
- Pairing:
Imperial pair
- Challenge:
Writober
- Lista:
pumpINK
- Prompt:
Giardino
- Royalty
AU
- Il
giardino reale
- Che
il principe fosse un ragazzo che adorava particolarmente corteggiare
il gentil sesso, era qualcosa che tutti nel regno erano a conoscenza,
ma c'era chi, in mala fede credeva all'inizio che non si limitasse
solo a quello e che addirittura a volte era capitato di vederlo in
compagnia di giovani ragazzi.
- Non
aveva mai avuto motivo di credere che potesse avere certe tendenze e
aveva sempre pensato che fossero solo un modo per infamare la
dignità
dell'erede al trono, ma forse quelle voci avevano sempre detto il
vero perché lo aveva invitato con sé nel giardino
del
palazzo reale.
- Aveva
sempre amato quel giardino, aveva degli alberi maestosi e talmente
alti che sembravano quasi voler proteggere la radura circostante,
essendo sempreverdi, non avrebbero mai perso la loro bellezza.
- «Duca,
conoscete la leggenda di questo giardino?»
- Aveva
sentito la storia di quel giardino in passato, ma nessuno sapeva dire
se fosse vero o meno, dopotutto erano solo storielle che si
raccontavano ai bambini del regno.
- «La
prima regina dopo la morto del primogenito si ammalò
gravemente e nulla sembrava farla stare bene, ma un giorno
avvertì
la presenza del figlio proprio in questo giardino che all'epoca
desolato. C'era un piccolo germoglio, e lei iniziò a
prendersene cura perché pensava che la sua anima si fosse
reincarnata proprio in quest'albero e la sua salute migliorò
perché l'albero le donava forza e speranza e da all'ora
questo
è diventato un luogo sacro per la famiglia reale»
- «Già,
ma c'è qual cos'altro, si dice che da all'epoca la regina
non
riuscì più ad avere figli e dopo essersene preso
curo
riuscì a concepire un altro figlio ed è diventato
un
simbolo di fertilità»
- Chissà
quante fanciulle erano state corteggiate con quella storia e sembrava
che stesse usando la stessa tecnica anche con lui e in quell'istante
Kunimitsu non sapeva cosa avrebbe fatto per rifiutarne le future
avance.
- Il
volto del principe di avvicinò al punto da sfiorare le loro
labbra, sapeva avrebbe dovuto rifiutarlo, scansarlo, ma quegli occhi
azzurri sembravano avere un potere magnetico e quando lo
baciò
non riuscì a fare a meno di ricambiarlo.
- Era
così che faceva, con tutti e lui era solo l'ennesima
conquista
del principe Atobe, non contava nulla per lui e lo sarebbe sempre
stato.
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