Shark si passò una mano
sul viso. Era stanco, stanco del
comportamento infantile di sua sorella, che lo metteva in imbarazzo
davanti a
tutti. Okay, per i gatti, non poteva farci nulla, quella di Rio era una
vera e
propria fobia, il discorso iniziava e finiva lì. Ma per il
resto…
-Ryoga! Vuoi una pizza tonno e
cipolle? Ah, già, scuusami,
dimenticavo che a te non piacciono.
Il ragazzo si sentì
avvampare di vergogna, perché sua
sorella aveva deciso di rovinare il suo quindicesimo compleanno in quel
modo?
Davanti a Kaito, per di più. Le probabilità di
convincere il solitario (e…
decisamente attraente) Cacciatore di Numeri a uscire con lui ora si
erano
sicuramente dimezzate.
Senza aprire bocca, consapevole di
essere paonazzo, si
concentrò sui regali. Il fumetto autoconclusivo di Ariga,
quello di cui era
protagonista, una custodia per il basso, nuove carte per rafforzare il
deck. E
poi, quel tremendo, infantile pigiama coperto di squaletti.
-Esattamente come i tuoi! Sei
contento, Ryoga?
Vergognandosi da morire, il ragazzo
lasciò la sala di corsa,
sordo ai richiami della sorella.
-Shark. Ryoga.
La voce pacata di Kaito lo riscosse.
Oh, già, grazie a Rio,
ora le sue possibilità erano ridotte a un numero a una
cifra. Il Cacciatore gli
poggiò una mano sulla spalla:-Dai, torna dentro. Ti stanno
aspettando tutti…
c’è… una sorpresa. Qualcosa che
dovrebbe piacerti, spero.
Incapace di negarsi a quella
richiesta, Ryoha tornò
all’interno della pizzeria, sopportando a fatica il gelo dell’aria
condizionata. Con aria dispiaciuta,
Rio gli porse un pacchetto:-Scusami. Era uno scherzo. Io e Kaito to
abbiamo
regalato questo, in realtà.
Lentamente, il ragazzo
scartò il regalo. Un Duel Disk,
assolutamente identico a quello che usava come Nash. A fatica,
abbozzò un
sorriso. Forse Rio non era una totale sciagura, in fin dei conti.
Angolo autrice: credo che questo sia
il mio primo
esperimento a tema Challengeshipping… potrei mettere in
scena altre coppie, in
futuro, chissà. A domani!
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