Walls could talk

di tbhhczerwony
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Hello again! Questo prompt mi ha fatto pensare a uno degli headcanon che non lasciano mai in pace il mio cervello, e ringrazio ancora Torre di Carta per questo!
Siccome però tradurre le fanfic che scrivo in inglese è una gran faticaccia, qua dovrò semplicemente esporre i miei headcanon piano piano, poco alla volta, con fanfic sporadiche. Questa è perlopiù introspettiva dalla parte di Yusuke (ma certe parti possono essere considerate anche di Koenma stesso), che sente delle voci riguardanti il suo attuale partner e che sia stato molto più spaventoso in passato di quanto non lo sia attualmente.
Koenma viene presentato inizialmente con una forma tutt'altro che adulta nonostante nel primo arco avesse 666 anni, e di conseguenza già quello ha fatto dubitare non poco di sé. Ma se invece avesse mantenuto quella forma intenzionalmente per non sembrare così terrificante come pensa? In ogni caso vi lascio alla fanfic, o sennò sproloquio come mio solito! ;__;

 


#01: Giustizia divina


 

Yusuke sentì una voce di corridoio in giro per il palazzo reale del mondo degli spiriti. Si diceva che Koenma fosse molto più spaventoso in passato, questo perché i mortali portavano più rispetto alle divinità in quel periodo, in confronto a quel poco che gli si poneva di questi tempi recenti. Probabilmente non era solamente quello; conoscendo Koenma era anche intuibile che non volesse più dare un’impressione sbagliata di sé stesso, non voleva che alcune persone—al di fuori di quelle che se lo meritavano, per esempio chi doveva essere punito—lo vedessero in maniera diversa.

A lui piaceva essere visto come una divinità amichevole. Negli anni novanta si era creata un’intesa invidiabile con il Team Urameshi, che rimase per gli anni a venire. Per questo non voleva che lo vedessero veramente infuriato, mentre impartiva il suo giudizio divino. Quello per cui erano conosciuti gli Enma.

Cosa avrebbero pensato di lui? Forse che in realtà era un mostro. Che il vero sé stesso non era il Koenma che avevano conosciuto.

Yusuke non sapeva se queste voci fossero vere. Ma a lui non importava, sarebbe sempre stato il suo Koenma.

 




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