Frammenti di ottobre

di Placebogirl_Black Stones
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ARGILLA
 
Prese quel composto grigio-verdastro e cremoso con due dita e iniziò a distribuirselo sul viso, massaggiando delicatamente. Dopo lunghe giornate trascorse in tribunale o nel suo studio, finalmente riusciva a ritagliarsi un attimo per sé e ne aveva approfittato per farsi una maschera anti-age all’argilla. La sua pelle stava cambiando, non era più la stessa di quando aveva vent’anni e lei ci teneva ad essere sempre in forma, come tutte le donne. Inoltre c’era quello stupido marito di cui, nonostante tutto, era ancora innamorata: doveva andare a cena con lui e con Ran quella sera e voleva essere il più bella possibile. Continuava a ripetersi che lo stava facendo solo per sbattergli in faccia che bella moglie aveva e trascurava per correre dietro alle ragazzine, ma la verità era che voleva essere guardata da lui nello stesso modo in cui la guardava anni prima, quando erano fidanzati.
Mentre si asciugava le mani dopo averle sciacquate dall’argilla, sentì suonare il campanello. Si chiese chi potesse essere, mancava più di un’ora alla cena, quindi non potevano essere Ran, Goro e il piccolo Conan. Anche perché se fossero stati loro sarebbe stato un disastro: non poteva certo farsi vedere da suo marito con quella crema dall’aspetto fangoso in faccia! Di sicuro l’avrebbe derisa per molto, molto tempo. E addio al suo piano di sembrare bella ai suoi occhi.
 
- Chi è?- chiese al citofono.
- Siamo noi, mammina- sentì la voce di Ran dall’altro lato.




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