Tra amore e condanna

di Fiore di Giada
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Il tintinnio dell'argento risuona nel silenzio della notte.
Adele volge lo sguardo verso il cielo, d'un intenso blu cobalto, illuminato dalla luce opalescente della luna, e un leggero sorriso solleva le sue labbra. E' lui.
Il suo amato Saverio non ha mai mancato a quel giuramento.
Quel suono limpido le ricorda l'amore mai spento.
Saverio, nonostante la violenza dei suoi fratelli, l'ama ancora.
Non vuole rinunciare a lei e al suo amore.
Il suo sorriso, ben presto, svanisce, mentre le lacrime stillano sulle sue guance. Questa rassicurazione è importante, ma non calma il suo cuore innamorato.
Lei desidera amare Saverio davanti al mondo.
Non vuole servirsi di trucchi ed espedienti, come una criminale.
Ma le differenze familiari, come muri crudeli, si frappongono tra i loro cuori e condannano il loro sentimento ad una dolorosa oscurità.
Adele singhiozza, il volto fisso sulla luna. Il suo amore per Saverio è puro e limpido.
Le cattiverie dei suoi fratelli lo hanno rafforzato.
No, non può dimenticare il suo meraviglioso viso e i suoi dolci occhi castani.
Ha bisogno di sentire le sue mani su di lei.
Vuole costruire con lui una famiglia felice, colma d'amore.
Eppure, perché il mondo, implacabile, condanna i loro sogni?





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