L'angoscia del potere

di Fiore di Giada
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Lo sguardo di Liu Kang si posa sulla clessidra.
Le sabbie, lente, scorrono nell’artefatto e una tenue luce si irradia
Il dio sospira, turbato. Davanti a quell’ancestrale manufatto, sente il peso della sua inettitudine.
Il dono di Raiden, pur sentito, gli appare inadeguato.
Scuote la testa, mentre le lacrime tremano sulle sue ciglia. L’assenza del dio del tuono dilania la sua anima.
La solitudine, come un masso, opprime le sue pur ampie spalle.
‒ Ora comprendo tante cose… ‒ mormora. Nella sua vita umana, ha criticato Raiden per i suoi sbagli.
In quel momento, comprende la sofferenza di quel compito ingrato.
Le lacrime bagnano le sue guance. E’ degno di quel sacro officio, che è caduto sulle sue spalle?
Scuote la testa e, d’istinto, allontana le lacrime. Non può disonorare la fiducia di Raiden.
Solleva le braccia verso la clessidra e una luce argentea circonda il suo corpo.
Il flusso di energia spirituale sparisce nella clessidra e le sabbie iniziano a vorticare nei bulbi.
Liu Kang non allontana lo sguardo e i suoi occhi brillano d’una luce bianca. Il suo compito è gravoso, eppure sente l’ansia svanire dalla sua anima.
 ‒ Raiden… Amici… Presto, vi rivedrò. ‒ sospira, l’animo fremente di gioia. Presto, il silenzio dell’Alba dei Tempi si riempirà di voci e suoni policromi.
Le persone da lui amate rinasceranno e riempiranno il vuoto del suo cuore.
Per loro, creerà una storia diversa.





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