Lo sguardo di Luisa vaga nel paesaggio.
Per alcuni istanti, i suoi occhi vacui si fermano sul ruscello. L'acqua le permetterà di raggiungere Bruno.
Le basterebbe lasciarsi cadere nel ruscello, ne è cosciente.
Sbarra gli occhi. Non avrebbe più sofferto il peso di un distacco ingiusto.
Nessuno l'avrebbe più perseguitata.
Ad un tratto, il rintocco di una campana scuote l'attenzione della donna.
Luisa, cauta, si gira verso destra.
La luce della luna investe la struttura romanica del monastero, illuminandola d'un riflesso argenteo.
Luisa sorride. Ne è sicura, non è un evento casuale.
Dio le ha dato un segnale chiaro.
A passo esitante, si avvia verso la chiesa. Una nuova speranza riscalda il suo cuore sofferente.
Presto, una nuova vita inizierà per lei.
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